Ci avessero detto quattro punti tra Lazio e Torino avremmo firmato immediatamente, così invece rimane un sapore amarognolo, motivato da una prestazione piuttosto deludente sul piano del gioco

Si è rivista la vecchia Fiorentina, cioè quella di gennaio e quasi tutto febbraio, lenta e ripetitiva e comunque non si scappa: se non giocano da 7 almeno due tra Arthur, Nico e Bonaventura siamo una squadra banale e spesso noiosa

E ieri, per svariati motivi, tutti e tre hanno fatto il minimo sindacale, non andando oltre il 6

Se poi si aggiunge la giornata negativa di Belotti (sembrava Nzola, con un pizzico in più di cattiveria) e la dispersione tecnica di Beltran, che rimane un attaccante, ecco che non si trovano validi motivi per cui avremmo dovuto vincere, anche con un uomo in più per un tempo

Siamo lì, a metà del guado, ancora in corsa su tre fronti, ma senza sapere se abbiamo abbastanza fiato per arrivare vincenti, o almeno piazzati, al traguardo