Quarantadue anni fa (accidenti, come passa il tempo!) la Fiorentina si avviava a diventare Campione d’inverno, con robuste possibilità di vincere uno scudetto che poi le fu negato per i noti furti di Cagliari e Catanzaro, peraltro mai caduti in prescrizione

Dopo quattro stagioni radiofoniche, quello fu il mio primo campionato seguito dal vivo anche in trasferta e quelle partite me le ricordo ancora molto bene: vincevamo quasi sempre “di corto muso”, con i gol di Graziani, Bertoni, talvolta Pecci o il miracoloso Miani, quasi mai Massaro e con Antognoni fermo per quattro mesi

Difesa solida, anche se nessuno giocava in Nazionale, tanto cinismo, controllo della gara e via andare coi due punti in più in classifica

Ora: a me piace moltissimo vedere giocare bene, e infatti mi sono innamorato dell’Olanda di Crujiff e del Barcellona di Guardiola, ma preferisco molto di più vincere le partite, non importa come: lo so, Sacchi mi disprezzerebbe, ma sono cresciuto in Curva Ferrovia, dove per otto anni, dai dieci ai diciotto, vivevo piccoli drammi interiori in caso di mancato successo, e dal quel brodo emotivamente primordiale non ti riprendi più

La domanda che mi è rimbalzata in testa ieri dopo aver ascoltato alla radio alcuni messaggi è stata: cosa sarebbe successo se nel dicembre 1981 ci fossero stati i social? Quanti sarebbero stati scontenti, arrabbiati o delusi dopo aver vinto a Udine con due tiri in porta o a Firenze contro l Milan con un colpo di nuca di Miani?

Buon 2024 a tutti