Se penso alla mia vita, credo che sia uno dei momenti più belli in assoluto: certo non mancano le amarezze, ma chi non le ha?

E quindi meglio filtrarle, cercare di capire eventuali errori e godersi il tanto che questi 63 anni mi hanno regalato, in tutti i sensi

Poi alzo lo sguardo dal mio ombelico, esercizio consigliato a tutti e praticato da pochi, e mi viene la tremarella, pensando a quello che succede a Gaza, qualcosa che purtroppo mi coinvolge emotivamente pur sapendo che non ho proprio nulla a che spartire con Israele, perché mi sento e sono profondamente italiano, ma le mie radici affondano nell’ebraismo e in quel maledetto senso di colpa che mi accompagna dalla nascita

Orrore e paura (dell’antisemitismo) da una parte, vergogna per gli oltre ventimila morti in quella zona martoriata da decenni e in cui la responsabilità israeliana è imbarazzante

E’ un qualcosa per me di diverso rispetto all’Ucraina o in altre parti del mondo ed è questa la ragione del titolo del post: spero passiate qualche giorno in grande serenità