Partiamo dal fatto che la trasferta era tipo quelle che facevo 45 anni fa col Doccia quando si giocava nell’aretino: ci si trova, si mangia qualcosa verso mezzogiorno e poi alle tre si gioca, con la non trascurabile differenza che eravamo in seconda categoria e non contro la Stella Rossa…

Dice: sì, ma era la Fiorentina con i suoi strapagati giocatori.

Ok, ma partire la mattina, farsi il volo, il trasferimento in pullman, riposare pochissimo e poi giocare contro una squadra che farà la Champions è qualcosa che non esiste nel calcio a quei livelli

Resta comunque il fatto che è stata una batosta umiliante, anche perché era evidente che poteva andare molto peggio e da salvare c’è veramente poco, ma anche l’anno scorso contro il Galatasaray, più o meno di questi tempi, andammo completamente in barca nel primo tempo, salvo poi avere una discreta reazione nel finale

C’entra poco la preparazione nella canicola fiorentina, semmai conta di più l’assenza di elementi importanti, tra cui metterei anche il centravanti: ce n’erano due, ma ancora una volta se ne sono accorti in pochi…