La Fiorentina non è il centro di rilancio di nomi più o meno altisonanti che provano a ripartire dopo delusioni varie e vagonate di milioni di euro messi in cassaforte

Non sarebbe nemmeno il centro scommesse per giovani talenti inespressi e speriamo che lo si capisca dopo le delusioni di Gollini, che comunque poteva essere una buona idea, e soprattutto Jovic

Niente Zaniolo e Icardi, dunque.

Andrebbe benissimo Berardi, che appunto non deve rilanciarsi perché è in orbita da diverso tempo, ma questo è un tormentone che assomiglia molto a quello negli anni ottanta di Giordano che, come diceva il grande Ciuffi, stava certamente arrivando ed era nei pressi dell’Anchetta e poi si è visto com’è andata a finire

Cosa occorre alla Fiorentina credo lo sappiano benissimo in società: un portiere che valga più di Terracciano, e quindi un’eccellenza, un centrale meno distratto e più rapido di Igor, un centrale che imposti meglio dell’insofferente Amrabat e, soprattutto, un attaccante su cui puntare senza troppi dubbi

Il problema è la scelta: lo scorso anno non è andata benissimo, adesso non ci resta che attendere con un pizzico di fiducia