Partita non brutta, in considerazione di chi avevamo di fronte, ma con due aspetti fondamentali: l’abbiamo persa ed è sbagliato, oltre che fuorviante, fare raffronti con l’Atalanta della scorsa stagione perché questa gioca in modo completamente diverso.

Un gol in sei partite in trasferta è lo specchio di una crisi che richiama ai dubbi estivi sulle scommesse sugli attaccanti: per ora la stiamo perdendo, senza se e senza ma e non rendersene conto sarebbe veramente autolesionistico.

Ci manca anche Torreira, comunque la si giri, o almeno uno che gli assomigli per inventiva e dinamismo, uno che potrebbe giocare benissimo insieme ad Amrabat e anche in questo caso per ora i calcoli sono stati sbagliati.

Infine i cori odiosi e razzisti contro Commisso e Italiano. La curva bergamasca è recidiva e fa benissimo la Fiorentina ad indignarsi ed arrabbiarsi, anche perché ha coraggiosamente puntato il dito con gli imbecilli di casa nostra, quelli che danno di zingaro a Vlahovic e Mihajlovic, che fanno buu ai giocatori di colori e che intonano l’insopportabile canzoncina sull’Heysel.

Vediamo ora cosa succede, a tutti i livelli, a cominciare dalle sanzioni del Giudice Sportivo.