Ci siamo giustamente indignati nel novembre scorso per quella idiota toccata a Greta Becaglia su cui, ed è un parere del tutto personale, si poteva chiudere il tutto con un bel risarcimento da devolvere in beneficienza invece di rovinare la vita dello stupido ristoratore marchigiano: la sua e quella della sua famiglia.

Detto questo e aggiungendo che ad un certo punto non se ne poteva veramente più della melassa di insopportabile buonismo scatenata a tutti i livelli per quella vicenda, non sento in giro lo stesso sdegno per l’imbecille che ad un cronista televisivo napoletano ha urlato un “terrone di merda” in diretta televisiva, esattamente come era successo ad Empoli?

Quanto vale apostrofare qualcuno via Tv con una frase del genere?

Dove sono gli inviati de “La vita in diretta” e di altre trasmissioni del genere che hanno fatto diventare per una settimana la nostra collega toscana una star mediatica?

Attendo fiducioso l’indagine della magistratura: se tocchi il fondo schiena a qualcuno sei imputabile di violenza sessuale e se offendi pesantemente la passi liscia?