Siamo diventati esigenti, molto esigenti, forse troppo.

Lo sono anch’io, che a fine gara mi sono chiesto con un certo allarme il perché di questi cali nel secondo tempo: è un problema fisico o di testa? Abbiamo giocatori che faticano a tenere la concentrazione per l’intera durata della gara?

E però le prime due le abbiamo vinte, meritando e senza particolari colpi di fortuna, perché la papera di Radu fa il paio con quella di Gollini.

Col Twente l’inizio è stato travolgente, funzionava tutto, specialmente sulle fasce, dove per la prima volta Sottil ha giocato una seconda gara all’altezza della prima e forse ancora migliore.

Poi caliamo sensibilmente, dando spazio agli avversari e chiudiamo con piccoli affanni, tutto sommato trascurabili.

Per ora direi che è il caso di accontentarci, poi miglioreremo, o almeno si spera.