A voler essere cattivi si potrebbe dire che il rendimento viola di Pradé è molto più alto nelle conferenze stampa che negli acquisti, ma la qualificazione europea del maggio scorso riequilibra un po’ le delusioni dei primi due anni del nuovo corso, per ora inferiore al precedente.

Come sempre il DS è stato schietto e ha raccontato la sua verità, a me è piaciuto e non è una novità, ma due osservazioni vanno fatte

La prima riguarda Amrabat: dove sia stato questo rendimento così alto del marocchino da preferirlo per il futuro a Torreira, io proprio non lo so so. Ha giocato gare sopra la sufficienza, ma saranno state quattro o cinque al massimo, nulla di straordinario e nemmeno di confrontabile con il reietto uruguagio.

L’altra è su Kokorin. Ora, capisco che ognuno debba difendere il proprio operato e anch’io a volte mi sono trovato a declinare qualità di miei collaboratori per omettere le grandi bischerate fatte, ma a tutto c’è un limite.

Parlare di progressi per uno dei peggiori acquisti della storia viola facendo forse riferimento ai dieci minuti conclusivi di Napoli, mi pare “leggermente” esagerato, ma siccome l’argomento è marginale, (certamente di più rispetto a Torreira-Amrabat), si fa finta di niente e si va avanti.