Nonostante tutto siamo ancora in corsa e dipende da noi.

Bisogna sbagliare il meno possibile, mandare in campo i piu’ In forma, lasciando perdere le gerarchie.

L’Europa non e’ obbligatoria, ma un fondamentale punto di partenza, se davvero vogliamo tornare a contare qualcosa.

L’ambiente e’ molto piu’ maturo di quindici anni fa, quando prendevamo con una certa sufficienza un quarto posto e qui aveva ragione Corvino a dire che avremmo rimpianto quei piazzamenti.

Animo ragazzi, senza troppa paura.