Io devo abbastanza alla famiglia Cecchi Gori. Sono una persona che non scorda mai da dove arriva e chi mi ha aiutato ad avere tantissimo, molto di piu’ di quanto mi sarei aspettato 45 anni fa, quando ho iniziato.

Mi hanno scelto tra decine di candidati, molti dei quali blateravano contro Canale 10 dopo aver fatto le carte false per essere al mio posto o aver tentato di entrare dopo, a partita in corso. Ci sono i curricula mandati in via Machetti….

Mi hanno dato grande liberta’ e permesso di portare e lanciare giovani aspiranti giornalisti che non erano nessuno: Francesco Selvi, Leonardo Bardazzi, Luca Speciale, Niccoló Ceccarini, Ilaria Masini, in rigoroso ordine di capacità professionale.

Per alcuni anni Vittorio si era giornalisticamente invaghito delle mie radiocronache, già amate da Mario, e questo mi ha fatto diventare il suo confidente fiorentino con indubitabili vantaggi di ogni tipo abbinati all’inevitabile ostilita’ della mia categoria.

Io ho sbagliato abbastanza: mi sono spesso smarcato rifiutando ricatti radiofonici tipo l’allontanamento di alcuni opinionisti non graditi, ma ho certamente dato a Vittorio credito eccessivo. Dovevo capire nel 2000 quello che ho capito nel 2001.

Ho ritenuto di pagare onestamente questo mio errore rinunciando quando e’ fallita la Fiorentina ad un anno di contratto con Canale 10 con un compenso di ventimila euro, che non sono pochi ora ed erano ancora di piu’ vent’anni fa, soprattutto con la squadra in C2 e con gli sponsor radiofonici che scappavano.

Non ho fatto niente di eroico, ho solo preso coscienza del mio errore e siccome avevo compiti di responsabilita’ ho ritenuto giusto dimettermi.

Il fatto principale resta pero’ che la Fiorentina l’ha fatta fallire Vittorio, con le sue scelte folli e con i 70 miliardi ”distratti” dalle casse societarie. E per me quel fallimento resta un punto di non ritorno, un dolore inestinguibile che, appunto, non passera’ mai.

Tutti questi tentativi di riabilitare Vittorio mi sembrano stucchevoli ed ipocriti: ci ha mandato in C2 e farebbe bene a non parlare di Fiorentina.

E almeno nel Pentasport non lo fara’.