Pensieri da un diversamente giovane
Nella puntata con Furio Valcareggi di martedì scorso fluivano nella mia testa nomi e circostanze su cui non mi ero minimamente preparato. In verità non preparo quasi mai niente, vado a braccio e mi affido all’istinto e al mestiere.
Sono arrivati così tante nozioni da sorprendermi e questo mi ha portato a fare delle riflessioni su cos’era il calcio e cosa è diventato oggi.
Se io mi ricordavo i nomi dei due massaggiatori che erano andati in Messico nel 1970, quando ancora dovevo compiere dieci anni, i casi sono due: o soffro di qualche disturbo mentale (e ci può anche stare, chi lo può dire?…), oppure vivevo il calcio in modo molto diverso rispetto a come lo vivono i giovani o giovanissimi appassionati di oggi.
Tutto era più “normale”, ti innamoravi di un mistero, credevi alla versione romantica del pallone e per questo volevi sapere tutto, anche i nomi dei massaggiatori azzurri.
La partita erano gli unici 90 minuti reali in un mondo popolato di fantasie, per esempio ogni volta che iniziava il campionato io pensavo che avremmo potuto vincere lo scudetto. Anche con Bertarelli, Zuccheri, Rossinelli e Pagliari.
Per questo mi è rimasto dentro tutto, per questo oggi, tre ore prima della partita, mi metto a studiare gli avversari perché molti stranieri non li conosco ed è un po’ come andare a scuola.
E’ un impegno che assolvo volentieri, ma non più un piacere, come è stato prima che questo splendido gioco venisse violentato dai soldi.
Marzo 24th, 2022 alle 11:09
Oh David, ma Tu pensi veramente che se negli anni ’70 ci fossero state le TV, i procuratori e tutto quello che c’è oggi, i giocatori di allora avrebbero rifiutato i soldi in più? Daiiiiii
Marzo 24th, 2022 alle 11:16
Non ho grande memoria, ma alcune cose mi restano impresse in mente…ma non scrivesti :”con valcareggi ho già dato…”
Risposta
Infatti Furio era ospite per parlare del grande Ferruccio
Marzo 24th, 2022 alle 11:18
David visto che non mi hai risposto nell’altro post, ti chiedo: quindi hai fatto la pace con Furio? Lo riascolteremo al pentasport? Ieri puntata da 10 e lode te lo dico. Come sempre quando c’era fisso Furio, del resto.
Risposta
No, era un omaggio a Ferruccio, fatto con piacere insieme a Furio
Marzo 24th, 2022 alle 11:55
Se il calcio non girasse intorno ai soldi credete che ci sarebbero così tanti giornalisti che ci campano? Dovreste ringraziare i soldi che girano sul calcio sennò parecchi sarebbero a fare altre cose. Magari Loreto a fare il buttafuori, Magrini correrebbe in bicicletta, Biagiotti a leggere il messale, non so quanti riuscirebbero a lavorare lo stesso nel giornalismo…quello serio intendo. Perché se i posti diminuiscono si alza la competizione e a meno che uno non sia raccomandato deve essere bravo per competere…o saper arruffianarsi.
Sulla seconda parte sono d’accordo con te fino ad un certo punto, cioè pare che non ti appassioni più la cosa e non è un bene… secondo me ehhhh, sempre secondo il MIO personale punto di vista.
Marzo 24th, 2022 alle 12:03
esco dal tema per fare una domandina,visto che in questo periodo sembra che tanti ex osannati campioni lascino le loro squadre a parametro ero,non si potrebbe anche noi fare un pensierino per qualuno che ci potrebbe fare comodo?
Marzo 24th, 2022 alle 13:18
Sconcerti potrebbe aver ragione: Cabral ancora fuori forma, qualcuno non sta facendo il suo lavoro.
Prendono i soldi per danneggiarci? Da chi?
Ma soprattutto, ci stanno ascoltando!!??
E poi, i soldi… questi soldi…
Ma te, David, un quotidiano sportivo nazionale, anzi, Il quotidiano sportivo, che ha imboccato, e chissà se abbandonato, la strada in penombra delle scommesse online, come lo valuti? Come ti sembra questa assenza per giorni da ogni sua pagina di un qualsiasi riferimento ad una e una sola squadra, in modo chirurgico?
Fare giornalismo oggi in Italia, anche in questo sport, è diventato un attentato alla salute?
Risposta
Sinceramente, non sono troppo preparato…
Marzo 24th, 2022 alle 17:53
Sempre prsente al n.1.
Sono pienamente d’accordo con te. Ma anche negli anni 70 il grande rifiuto era da mosche rare (Antognoni, Riva, non ne ricordo altri).
Ancora la società allora aveva in tutto o in parte il coltello dalla parte del manico. Solo la vincitrice del campionato partecipava alla coppa dei campioni.
Il differenziale di stipendio non era quello attuale.
Ma, poi, io mi pongo la domanda “se al posto di tizio che accetta di lasciare la viola (o qualunque altra squadra) per una big, io che farei?” Non ho dubbi: seguirei la fama, i titoli ed il denaro!
Certo, poi, mi piacerebbe chiudere la carriera, anche gratis nel mio club del cuore.
Un abbraccio a SergenteGarzia dovunque sia.
Un saluto.
Marzo 24th, 2022 alle 22:41
Il prossimo che piagnucola su Berardi…..
Buffoni vergognosi
W la Fiorentina
Marzo 25th, 2022 alle 02:11
Viola1946: è una domanda troppo generica, isogna vedere chi sei. Prendiamo l ultimo, vlhaowc. Lui poteva essere un Dio qui, guadagnare quanto guadagniamo tutti noi del blog nella vita, in un anno e vivere da re. Ha s elto di giocarsela ad altri livelli, comprensibile se non fosse per le furbinate dei suoi procuratori. Ma se si ripresentasse a fine carriera, vorrei rincotrerlo con una clava sul viale dei mille.
Marzo 25th, 2022 alle 02:16
Il calcio è cambiato moltissimo in questi 50 anni, ovvero dal 1970 in poi. Forse però siamo più cambiati noi che vedevamo, anzi sognavamo, il calcio in un modo, ed ora invece ci appare.senza veli, per quello che veramente è.
Credo sia tutto qui.
Cirqno
Marzo 25th, 2022 alle 02:19
Io invece sto ridendo a crepapelle da ore dopo l’ennesima dimostrazione che in Italia il calcio è un baraccone indecente, capace di mantere a galla un apparato del malaffare, della prevaricazione e della mistificazione, altrimenti noto come juventus.
Lapi Dario
Marzo 25th, 2022 alle 04:37
Il bello era quello, volare con la fantasia!! Sognare l’impossibile. Oggi non è più così, l’essere umano è cambiato. Il calcio è cambiato i peggio, la nazionale ne è la dimostrazione
Marzo 25th, 2022 alle 05:47
Una figura planetaria.
Ho riso molto amaramente, lo faccio spesso negli ultimi tempi.
Non sono il solo ad avere immaginato un finale del genere, ma, di nuovo, lo stato d’animo è sempre , ma senza aver avuto alcun ruolo, è accaduto e di fatto diventa ciclico, l’Italia s’è.. cosa? De che? L’Italia ora cosa?
Possono fare a meno di noi, e lo faranno.
Avevamo bisogno di quel palcoscenico come movimento, una squadra sfinita a livello: mentale, di giovani in gamba, di idee, e di soldi in mano ai soldi. Non ai soliti, proprio in mano ai soldi.
Ricominceremo a pedalare, a parlare delle ferie, sempre più misere perché c’è da rincorrere eternamente, a prospettare la pensione, quale, che tanto è una gomma sgonfia, usurata, e alla fine scoppia e spacchera’ qualche vetro con lo spostamento d’aria poi più niente.
Siamo alla frutta, era scritto anche sul tabellone… È un paesaggio desolato, desolante, a cui è dura, dura adattarsi.
È un paesaggio che uccide.
Mio nipote non imparerà mai i nomi dei massaggiatori.
Mio nipote di sedici anni non ha mai staccato gli occhi dallo smartphone, a tavola, non mi ha guardato una volta. Mi sento come se ce lo avessi incollato io, a quel mini schermo, a incurvarsi su una vita già destinata alla mediocrità, una misera mediocrità.
Ieri sera hanno chiuso il cancello della GKN del calcio⚽️.
Quando verrà riaperto potrebbe essere vuoto.
Marzo 25th, 2022 alle 05:49
Lo stato d’animo è sempre “l’avevo detto/lo sapevo”….
Marzo 25th, 2022 alle 07:46
La mia nazionale ha la maglia viola.
Baracconi e presepi viventi portano il calcio italiano ostaggio degli agnelli a questo. Non sono contento: di più. Una goduria immensa.
Succederà qualcosa? No.
Marzo 25th, 2022 alle 07:47
Dimenticavo….” eh ma con Berardi….”
Marzo 25th, 2022 alle 08:14
Immobile, Berardi e Insigne 1 gol nelle ultime 8 partite.
Nessuno di questi avrebbe mai indossato la maglia della Nazionale che si qualificava ad un Mondiale.
Il capolavoro finale il ricco portierone fermo sulla linea di porta che prende un gol da 25 metri.
Senza attacco e con il portiere andato a Parigi per soldi e che non giocando ha perso le misure, siamo riusciti a uscire con Svizzera e Macedonia.
Marzo 25th, 2022 alle 08:15
E dopo ieri sera speriamo che chi perché non sa cosa dire frignaccola su Berardi la faccia finita.
Marzo 25th, 2022 alle 08:30
In tread: oggi il calcio è esplicito, prima lo dovevi immaginare e sognare. Come tutto ciò che afferisce alla sfera dell’immaginazione risulta più affascinante della realtà. Mio nonno, classe 1908, mi raccontava che da ragazzini trovavano eccitanti i polpacci scoperti delle donne. A me ci volevano le minigonne inguinali.
Ot: fuori dai mondiali. Un po’ me lo aspettavo. Da luglio ad oggi non ho più rivisto la squadra di questa estate. Non è una grande novità perché a mia memoria non siamo mai riusciti a dare continuità ai successi. Evidentemente perdiamo quel filo di “fame” in più necessaria ad ottenere quel piccolo gap per vincere le partite invece di pareggiarle. Così la Macedonia del Nord ci ha eliminati.
La considerazione a latere che mi viene da fare, riguarda proprio il concetto di “fame” o “voglia di riscatto”. Attenzione a questo aspetto quando si valuta una squadra ed il suo allenatore, perché la “fame” (come un tempo l'”amalgama” ed oggi “continuità” che un presidente del sud voleva comprare sul mercato), può fare parecchia differenza.
Marzo 25th, 2022 alle 08:38
Italia calcistica!Che buffoni!La Macedonia di frutta,la sera,resta molto indigesta!
Marzo 25th, 2022 alle 08:39
E’ il sistema che genera soldi o i soldi che vanno dietro al sistema?
40 anni fa c’era solo lo stadio e la radio, una pagina sulla partita nella cronaca cittadina del quotidiano preferito e durante la settimana un trafiletto se c’era un infortunio. C’era solo 90° minuto e la domenica sportiva, e il PENTASPORT trasmetteva una volta alla settimana (parlando di 5 sport appunto).
oggi siamo alla nausea. I social, gli approfondimenti, siti, trasmissioni, podcast, riviste dedicate, canali satellitari dedicati solo al calcio o addirittura a una sola squadra…
money for nothing…
mike
Marzo 25th, 2022 alle 09:02
C’è anche da dire che quando eravamo ragazzini l’Italia faceva i Mondiali…
Marzo 25th, 2022 alle 09:28
Il calcio MARCIO ha avuto la lezione che si meritava
Vdz
Marzo 25th, 2022 alle 09:59
… solo una nota per quelli con il senno del poi… ma se Ikone avesse sbagliato la rete che ha sbagliato Berardi ieri… quante ne avreste dette!!
Marzo 25th, 2022 alle 10:43
Con la botta di culo spaventosa della vittoria agli Europei abbiamo rimandato il declino inesorabile del nostro movimento calcistico, ma alla fine i nodi vengono al pettine.
Vediamo come i media riusciranno a giustificare il fatto che la nazionale fa cacare, le squadre italiane nelle coppe fanno cacare, i calciatori che in Italia sembrano fenomeni all’estero fanno cacare (es. Lukaku).
Non sarà mica che è il calcio italiano in generale che, scusate la ripetizione, FA CACARE???
Filippo da Prao
Marzo 25th, 2022 alle 12:17
Il calcio è cambiato in una società che ha completamente stravolto i valori di quando eravamo ragazzi non solo io ma anche gran parte di voi.
Perché ricordarsi i nomi dei massaggiatori? Un click sul telefonino e sai subito anche il loro numero di scarpe.
Perché guardarsi tutta una partita quando puoi vederti solo i momenti più arrapanti dove e quando vuoi?
Sono vecchio ma non penso che quei tempi fossero migliori o peggiori. Erano diversi come lo era il calcio giocato Hamrin da quello di Ikonè.
Due parole sulla nazionale che ha vergognosamente perso con la Macedonia (65° nel Ranking Fifa). La vittoria degli Europei era legata ad una serie di congiunzioni astrali favorevoli non certo al valore del nostro calcio.
Nonostante la folta presenza di stranieri, le nostre squadre da qualche hanno fanno figure di mota nelle Coppe e se alcuni giocatori celebrati in patria come fuoriclasse (Insigne, Immobile, Donnarumma, etc.) in campo internazionale fanno figure innominabili qulacosa vorrà dire.
Se poi non si provano mai giovani o giocatori in forma del campionato non cresceranno mai. Continuiamo a soffocare il calcio giovanile e le serie minori raccattando mediocri giocatori in giro per il terzo mondo e così salteremo anche i prossimi due o tre mondiali.
Marzo 25th, 2022 alle 13:03
Agli ultimi minuti della partita Galles Italia è stato deciso il “man of the match”, l’assegnazione è andata all’ala del Galles Josh Adams che ha giocato veramente bene.
A quel punto il Galles era in vantaggio e mancava veramente poco alla fine. Al 78′ della partita il mediano di mischia del Galles calcia da una ruck all’altezza dei loro 22 MT circa. Il pallone arriva nella nostra metà campo, Padovani la nostra ala riceve e passa al nostro estremo, Ange Capuozzo che decide di contrattaccare, è una caratteristica degli estremi, porta il pallone con un’azione devastante elude almeno tre placcaggi e volando come Ermes con i calzari alati si avvia verso la meta, al suo interno gli da sostegno Padovani, Capuozzo decide di passargli la palla mentre attira su di sé un avversario spalancando la strada alla nostra ala, Padovani è libero di realizzare la meta che se trasformata sarà quella della vittoria dell’Italia sul Galles a Cardiff…risultato epico. Siamo 20 a 21 per il Galles. Garbisi, la nostra apertura, il numero 10 per intendersi va alla trasformazione, nel suo piede c’è la storia. Solito rito di preparazione e poi il calcio. La palla vola in mezzo ai pali, l’Italia del 2022 è nella storia, Garbisi si butta a terra e piange come un bambino.
A fine match Josh Adams riceve il Man of the match assegnato dal Guinness Six Nation e lui senza battere ciglio lo consegna a Capuozzo.
Storie di Rugby 🏉.
Marzo 25th, 2022 alle 13:25
Sai cosa mi fa pensare che il calcio sia morente? Che io oggi vivo il giorno della disfatta come niente fosse. E come me, i colleghi con cui ho avuto modo di scambiare due chiacchiere.
Se questa Caporetto fosse avvenuta trenta anni fa, per una settimana avrei avuto lo stomaco chiuso, come molti altri. Ora ho assorbito la sconfitta con un “alè, un altro mondiale da spettatori neutrali”. Ed ho girato canale.
Ciò non è bello. Significa che la passione è stata depauperata da un sistema calcio che non riesco più ad apprezzare e mi coinvolge sempre meno.
Insomma i nostri amici gestori del calcio mi hanno rubato quel tesoretto di emozioni che il pallone riusciva a regalarmi. E per il furto la legge prevede la galera.
Marzo 25th, 2022 alle 13:58
OT
nuovo logo: temevo peggio!!
Marzo 25th, 2022 alle 14:03
Ovviamente poi c’è chi le cose le dice in maniera più che esplicita, ma altrettanto ovviamente il sistema fa finta di nulla. Così s sfogava Paolo Nicolato, CT dell’Under 21, soltanto pochi giorni fa:
«Il calcio italiano rischia di subire questa situazione, abbiamo bisogno di ragazzi per la Nazionale A. Se continuiamo così, dovremo pescare dalla Serie C o trovare oriundi. In attacco praticamente non gioca più nessuno. L’Europa ci sta insegnando molte cose, dobbiamo avere umiltà e occhi. In alcuni reparti non gioca nessuno. Sono preoccupato. Quando i campionati vanno verso i momenti decisivi i primi a rimetterci sono i ragazzi. Che poi noi consideriamo ragazzi anche gente di 22 anni, che non sono bambini. Giovani fino a quando?»
Marzo 25th, 2022 alle 14:17
Il mio pensiero è preciso a quello di Filippo da Praho, e chi lo nega conto è un illuso…. da ieri sera non riesco a smettere di ridere. Che figura di m!!!!!!
Marzo 25th, 2022 alle 14:17
‘conto’ è un refuso…..
Marzo 25th, 2022 alle 14:19
Immenso è il dispiacere di non vedere l’Italia ai Mondiali. Mai avuto per la Nazionale il trasporto che ho per la Fiorentina:per la Viola è un sentimento vero;per l’Italia invece c’è un riflesso patriottico.
Ho intravisto alcune similitudini tra il 433 dell’Italia e il 433 di Italiano.
Non credo che la causa nasca dai troppi stranieri nel nostro campionato;più facile pensare che il nostro campionato sia davvero scarso a livello tecnico.
Marzo 25th, 2022 alle 15:45
Io penso che il fallimento del movimento calcistico italiano abbia le sue radici nei settori giovanili delle società. Il Sergente Garzia ha scritto molte volte post in cui raccontava quanto poco considerati siano i fondamentali (la tecnica, imparare a marcare, a dribblare ecc. uniti al calcio inteso come divertimento e comportamenti sani), a vantaggio della tattica e della fisicità fin da ragazzini, perché la cosa più importante è vincere le partite invece di formare. Se non si riparte da qui, il nostro movimento andrà poco lontano. Certo, occorrono anche dei correttivi che tutelino le società nei loro investimenti (pensiamo al nostro innominato e a Donnarumma), ma è dalle scuole calcio e dai settori giovanili che occorre ripartire, con istruttori bravi prima ed allenatori capaci poi, che dovranno anche, giustamente, essere pagati per quel che valgono e dove la meritocrazia sia rispettata.
Marzo 25th, 2022 alle 15:47
Due qualificazioni Mondiali fallite di seguito possono servire al movimento se si prendono seri provvedimenti.
Ne cito alcuni per me indispensabili:
– campionato a 18 squadre
– tetto agli ingaggi
– limitazione del potere di azione dei procuratori
– campionato primavera solo per i minorenni, chi compie 18 anni va nella rosa della prima squadra o viene venduto
– obbligo a schierare ad inizio partita due-tre under 21.
Ce ne sarebbero altri ancora, ma solo con questi si darebbero segnali forti di operare un vero e proprio cambiamento, anche morale.
Buttati fuori da una squadra intorno al settantesimo posto nel ranking mondiale è una vergogna superiore alla vituperata Corea e all’eliminazione di quattro anni fa.
Cominciamo con le dimissioni di tutto lo staff, sperando non mettano gli occhi su Italiano, e del gotha della Figc.
Marzo 25th, 2022 alle 16:17
Forse adesso è chiaro che 35 milione Berardi sono troppi. È altrettanto chiaro perché le big non lo cercano? Sarà che fuori dall’Emilia i limiti vengono a galla?
Marzo 25th, 2022 alle 16:56
Un po’ mi dispiace è sempre la nostra italia e sinceramente quando vinceva tutti eravamo contenti anche chi afferma il contrario con più o meno enfasi ,comunque Mancini ci ha messo del suo nelle sostituzioni tardive ma come ha fatto a non vedere che Insigne e Immobile erano degli zombie……e poi Donnarumma sovrappeso il culo con i chili in più l’ha fatto arrivare tardi a l’appuntamento con il pallone …doppia responsabilità col PSG e con noi ..troppa avidità……guasta.
Marzo 25th, 2022 alle 17:32
non vorrei toglierti l’entusiasmo ma la memoria sedimentata è l’ultima che resta anche ai malati di Alzheimer mentre la memoria a breve con l’età è la prima che se ne va. quindi è normale che ti ricordi le cose degli anni 70 e non ti ricordi quelle recenti.
Marzo 25th, 2022 alle 18:16
Che bel post intriso di tanta ipocrisia, se non era per i soldi che circolano nel calcio probabilmente adesso giresti in Panda e non in Porsche caro Davide.
I soldi non sono la rovina del calcio, è l’uso sbagliato che di questi si fa.
Risposta
Se non c’erano tutti questi soldi della televisione io stavo ancora meglio, visto che tutti avrebbero seguito le partite solo alla radio.
La mia fortuna e’ stata essere l’editore di me stesso: dal produttore al consumatore, ho sempre fatto tutto io, facendo sempre guadagnare le radio che mi ospitavano
Marzo 25th, 2022 alle 23:16
La capolista della serie A (il Milan) sabato a Cagliari ha giocato con 14 giocatori esteri (di cui 4 subentrati a partita in corso) più Calabria. Questo la dice lunga sul livello attuale del calcio degli italiani.
Marzo 26th, 2022 alle 08:39
In FIGC abbiamo tutti dopolavoristi che possono arrivare a prendere fino a 240 mila euro/anno. Non sarebbe l’ora di strutturarla con dei prefessionisti? E prendere decisioni anche impopolari, come bloccare società che anno debiti che superano il mezzo miliardo?
E limitare lo strapotere degli agenti, mettere un limite salariale, evitare i favori fiscali ai giocatori che provengono dall’estero? Il calcio è oramai solo questione di soldi, non possiamo pretendere che sia ancorabello come una volta. È come le veline che bramano i giocatori: son tuute bellissime, ma lo fanno per amore o per i soldi?
Marzo 26th, 2022 alle 08:40
Scusate l’errore, hanno con l’h
Marzo 26th, 2022 alle 08:56
italia: che figura di poooooo POPÒ POPÒ pooooooo STOP
italia eliminata dalla Macedonia ma.. “se c’era berardi” non avrebbe mai sbagliato quei due gol clamorosi che l’altra sera si è divorato berardi! STOP
fischi all’inno della Macedonia, il “mer(d)aviglioso” coro in mondovisione della curva palermitana di “inestimabile patrimonio culturale juventino” a ogni rinvio del portiere della Macedonia, il gol del “palermitano” Trajkovski al minuto 92, il susseguente silenzio tombale della “mer(d)avigliosa” curva palermitana, la rumorosa e festante gioia di 1600 Tifosi Macedoni.. grida bene chi grida ultimo! STOP
“bisogna cambiare il format del calcio italiano e dare più spazio ai giovani”.. “non c’è sfiducia andiamo avanti a testa alta”.. “so che riceverò molte critiche ma il mio mandato va avanti” (aforismi liberamente tratti dal best-seller di gabriele gravina “le dimissioni che non ti ho detto”) STOP
Nel frattempo, “nell’attesa che si compia la beata formattata speranza”, agnelli belanti continuano a perdere il “monociglio” ma non il vizio del falso in bilancio, programmando indisturbati alla luce del sole (seppur ultra indagati dalla Guardia di Finanza), un sontuoso mercato di giugno, approfittando dell’irrinunciabile offerta “blocchi il debito e lo estingui in 3 anni (rinnovabile ogni 3 anni), altrimenti non ti iscrivi al campionato”, gentilmente sponsorizzata e annunciata nei giorni scorsi da gravina il “formattatore” che non vede, non sente, parla tanto e non si dimette STOP
Come direbbe il Pizzicagnolo all’alimentari: altro? STOP
No grazie Signor Pizzicagnolo, per oggi sono a posto così STOP
Forza Viola STOP
Marzo 26th, 2022 alle 09:58
@25; Filippo: sì. Basta vedere le squadre che rischiano di vincere lo scudetto…il Milan con due punte di ottanta anni in due…se bati tornasse a giocare sono convinto che in doppia cifra ci arriverebbe
Marzo 26th, 2022 alle 14:39
@ il pessimista e David. Scusate se mi intrometto nella discussione tra voi ma vorrei supportare il discorso del pessimista perché David stai facendo confusione, poiché se non ti rendi conto che i soldi li fai grazie alla visibilità che il pallone ha ed ai soldi che gli sponsor ci mettono dentro, grazie a tutto il giro che crea il business calcio non hai una visione totale.
Risposta
Guarda che negli anni ottanta e novanta in proporzione io guadagnavo molto di più
Nel mio post i soldi non c’entrano proprio niente
Marzo 26th, 2022 alle 15:26
quando l’Italia vinse gli europei, venivo tacciato di essere un rosicone perchè evidenziavo che nella fase finale l’Italia NON aveva vinto con Austria, Spagna e Inghilterra ma aveva pareggiato e poi vinto il sorteggio dei rigori. la mia antipatia viscerale per alcuni componenti di questa squadra, primo tra tutti edificio religioso che saluto, faecva si che molti pensassero che vederli festeggiare mi rodeva e che non fossi obiettivo. in effetti sono felice di non rischiare di vedere cortei festanti per la nazionale a Firenze, ma non gioisco per la più grossa figura di merda della storia della nazionale di calcio. mi fa piacere per edificio, solo quello. perdere in casa con la Macedonia del nord uno spareggio per i mondiali, non ha eguali, la Corea, lo spareggio perso con la Svezia diventano una bazzecola; il povero Ventura venne massacrato, Mancini invece non si sa ancora se va via o resta. stranezze del calcio. al day after delle disavventure de3lla nazionale, fioriscono come sempre le ricette: campionato a dieci squadre composte di ragazzini italiani, espulsione immediata dei calciatori stranieri che non possono essere trasformati in italiani, azzeramento degli stipendi dei calciatori, e via cosi. io non so che cosa bisognerebbe fare, credo che sia anche una questione generazionale, non ci sono grossi campioni. oggi Zola sarebbe inamovibile come pure il babbo del traditore o altri giocatori fortissimi che non hanno avuto successo a livello di nazionale perchè chiusi da altri meglio di loro. la cosa strana è vedere gente tipo Immobile che viaggia a medie di 30 gol all’anno, essere cosi sterile in nazionale. comunque credo che il difetto maggiore che c’è in Italia, ma che riguarda anche i calciatori stranieri, è che c’è troppa tensione per i risultati; questo fa si che un giocatore viene considerato un bimbo anche se ha 21 anni e non viene rischiato per paura in caso di sconfitta, di subire critiche eccessive o esoneri. in Spagna gioca gente del 2003-2004, qui fanno la primavera. credo che il problema principale sia questo.
Marzo 26th, 2022 alle 16:13
@chiamami iena,bella storia!!
@33 magallo: …mah…tutto può essere,ma mi fa specie vedere zero da gente che in campionato fa gol come se non ci fosse un domani!…
possibile che per berardi e immobile sia stato più difficile affrontare la macedonia che le difese di serie A??
Marzo 26th, 2022 alle 17:16
Massimo Granellini sembra abbia pescato un po’ dal tuo post. Ecco il caffè di oggi. Inutile sottolineare che concordo con ogni parola.
Ecco il testo (il Corriere e l’autore perdoneranno per una volta la copia)
“Dopo l’indigestione di Macedonia e la seconda bocciatura consecutiva, ho pensato: stiamo allevando la prima generazione che crescerà senza avere mai visto l’Italia ai Mondiali. Poi mi sono chiesto: ma gliene importerà qualcosa?
L’altra sera avevo tre ragazzini a cena e appena ho detto «sta per cominciare la partita» mi hanno risposto all’unisono: «Quale partita?».
Alla loro età, per me la Nazionale era una festa, come il dolce della domenica. Ricordo quando mi nascosi dietro la porta dello studiolo di papà per spiare Italia-Germania 4 a 3, che un fuso balordo aveva collocato a mezzanotte, orario tabù per un bambino.
Allora si andava allo stadio almeno due volte al mese e si giocava a pallone tutti i giorni: nei prati con quello di cuoio e nei cortili con quello di plastica per non ammaccare le auto parcheggiate, ma tanto i proprietari si arrabbiavano lo stesso. Gli allenatori potevano pescare su una base immensa di praticanti destinati a rimanere comunque nel giro, in veste di tifosi.
Ma come può un bambino di oggi appassionarsi a un gioco a cui non gioca per strada e che vede ormai quasi solo in tv, per giunta liofilizzato negli «highlights»? Si dirà: è così ovunque. Di sicuro è così qui. I fuoriclasse non sono programmabili, ma i buoni giocatori e i tifosi del futuro sì: sono il frutto di un movimento di massa che non esiste più.
Il calcio di oggi è una bolla di denaro poggiata sul nulla. Dopo di che, se Berardi non la mette dentro neanche a porta vuota…”
Marzo 26th, 2022 alle 20:07
Scusa ma paragonare l’azienda calcio di ora con quella di 50 anni fa non si può fare, c’è una sproporzione incredibile. Ma Non si può nemmeno paragonare la vita degli anni ottanta novanta con quella di ora, intendo proprio come guadagni.
Sul fatto che nel tuo post i soldi non c’entrino è un’inesattezza scusa, alla fine parli di soldi che “violentano il calcio”.
Risposta
Parlavo dei soldi con riferimento a me, sui miei guadagni il post non c’entra niente
Marzo 27th, 2022 alle 08:47
Monica
Immobile in nazionale ha sempre fatto fatica a segnare, non solo l’altra sera, Anch’io mi domando come mai.
Berardi quest’anno nel suo club ha avuto un’esplosione ma gli anni passati era così? Mi pare di no. A me non piace.
Nell’insieme una nazionale con giocatori non eccelsi e siamo arrivato agli spareggi causa anche dei rigori sbagliati da jorginho, altrimenti si raccontava un’altra storia ed anche se Donnarumma, ormai stramiliardario, non si fosse buttato dopo il fischio del treno ora almeno ci si giocava con il Portogallo.
Certo è che questo calcio va rifondato partendo in primis dai vivai dalle scuole calcio, che costruiscono i campioni ma anche gli ottimi giocatori del domani.
Certo dopo aver visto i giocatori delle varie nazionali degli anni settanta/ottanta e poi vedere giocatori come Berardi vestire la maglia azzurra qualche domanda ci si pone.
Marzo 27th, 2022 alle 09:18
O.T.
Mi piace molto il nuovo logo della viola.
Marzo 27th, 2022 alle 09:38
Ovviamente era Massimo Gramellini … e non Granellini … 🙂 … il correttore del cellulare quando si punta su un nome non ne vuole sapere.
Marzo 27th, 2022 alle 09:39
46@ Raz: credo che Mancio goda di un residuo di riconoscenza per il trofeo vinto e credimi è molto difficile vincere qualsiasi trofeo, soprattutto se hai una squadra media. Temo che il valore di questa nazionale priva di un paio di titolari buoni, non sia sufficiente a qualificarsi ai mondiali. Se ripenso all’abbondanza di talenti dell’Italia del 2006 io non vedo più i Totti o del Piero, i Toni ed i Gilardino e a dirla tutta, il fatto che Giorgio Chiellini sia sempre lì e Biraghi venga sistematicamente convocato, mi fa pensare che nemmeno nei nostri ruoli “storici” abbiamo chissà che. Secondo me il tutto riflette la scarsezza del campionato italiano che tanto ci possiamo girare intorno quanto ci pare, ma se non è competitivo il campionato nazionale, i giocatori giovani non crescono al massimo del loro potenziale. Ed infatti i nostri migliori talenti giovani si fermano presto…penso a Bernardeschi, a Tonali, a Zaniolo. E cmq di fondoi pare che manchi quel talento cristallino ed assoluto stile Baggio…
Marzo 27th, 2022 alle 13:54
@rosetta,diciamo che berardi era esploso presto e poi si è un po’perso,adesso si è ritrovato. ma in effetti resta il fatto che -a differenza di belotti che si è perso anche in campionato- ciro e mimmo in serie a fanno sfracelli! …boh!..
Marzo 27th, 2022 alle 13:56
per il futuro io sono per ripartire con un ciclo nuovo col mancio,comunque ha fatto un gran lavoro e credo che sia la persona adatta.
per favore,no a cannavaro pirlo e compagnia cantante!
Marzo 27th, 2022 alle 14:20
Monica al 47.
Indubbiamente ti poni una domanda pertinente. Due possibili spiegazioni sono: a) nei clubs il gioco è oliato ed assimilato in quanto i calciatori giocano a memoria; b) in una partita spareggio la saldezza dei nervi è fondamentale e forse sia Immobile e sia Berardi (lo stesso Jorgino) non sono capaci di tale freddezza.
Devo dire a difesa della nazionale di Mancini, che nell’estate scorsa avevamo due calciatori che erano determinanti sulla fasce: Spinazzola e Chiesa, con una buona forma dei centrocampisti.
Di solito le nazionali sono strutturate sulle ossatura di una o due squadre, questa è una nazionale mosaico e quindi meno automatica ed amalgamata.
Onestamente la notte della sconfitta ho dormito, ma non ho gioito.
Un saluto.
Marzo 27th, 2022 alle 14:44
Rosetta, credo che dare la colpa dell’eliminazione ai rigori sbagliati o all’errore di Paperumma equivalga a guardare il dito e non la luna. Il fatto è che una squadra con quattro mondiali vinti, due dei quali negli ultimi 40 anni, dovrebbe asfaltare tutte le squadre di quel girone, altro che rigori, altro che Macedonia… l’Italia non è riuscita neanche a vincere contro l’Irlanda del Nord, a cui mancava anche Best. Un saluto.
Marzo 27th, 2022 alle 15:02
nedo, il valore di una squadra si vede dai tornei all’italiana, coi rigori si vede più che altro il culo che in quel periodo si ha. secondo me, non si possono decidere tornei come i mondiali, gli europei, la champions league con una specie di sorteggio. sarei, dalle semifinali in poi, per ripetere la gara il giorno dopo, tanto le rose sono numericamente all’altezza e chi l’ha più lungo, se lo tiri. non credo che il livello dei campionati incida più di tanto, altrimenti l’Inghilterra sarebbe molto più forte di Francia, Argentina e Brasile.. come ho detto credo che incida la paura che c’è in Italia di puntare sui giovani di qualunque nazionalità essi siano. poi, se giocatori come Immobile o Beradi o Belotti fino all’anno scorso, in campionato fanno sfracelli e in nazionale no, la colpa può essere anche dell’allenatore. la partita con la Macedonia c’è stata giovedi, mi aspettavo che Mancini a quest’ora fosse già a letto a casa sua, invece dopo la sconfitta più grave di tutti i tempi, è ancora li. misteri del calcio. vabbè che Mancini è più bellino di Ventura, ma una disparità di trattamento cosi è incredibile.
Marzo 27th, 2022 alle 19:15
Franz Paperott
Infatti ho scritto che si deve riformare tutti i vivai, anche perché senza vivai ti ritrovi in maglia azzurra giocatori che nelle nazionali italiane che hanno fatto la nostra storia, avrebbero forse portato le borracce.
Un saluto anche a te.
Marzo 28th, 2022 alle 08:58
Aldilà dellencarenze strutturali e mentali del sistema Italia, se un allenatore persevera con Immobile ed Insigne, dignifica che davanti a sé non può avere che un baratro.
Giovedi doveva buttare bella mischia, Scamacca e Raspadori che insieme a Berardi formano il tridente sassuolese.
Il calcio alla fine è uno sport semplice…
Cirano
Marzo 28th, 2022 alle 15:21
Cirano, sono d’accordo con te … appena ho visto la formazione con Immobile ed Insigne ho pensato a Ventura e la Svezia …
Anche per me avrebbe dovuto giocare il tridente del Sassuolo. E Joao Paulo l’avrei messo almeno 25 minuti prima. Aggiungo infine che avrei portato Caprari, probabilmente il miglior italiano insieme a Berardi della serie A di quest’anno.
Marzo 28th, 2022 alle 15:46
Il povero Ventura, era arrivato secondo nel girone dietro alla Spagna, perse gli spareggi con un’autorete all’andata e con una partita tutto sommato sfortunata al ritorno, finita in parità contro una signora squadra fortissima fisicamente che poi disputò un ottimo mondiale. è stato massacrato dall’opinione pubblica che lo ha infamato in tutti i modi possibili e immaginabili. fu licenziato in tronco lui e Tavecchio che non era un granchè simpatico ma non giocava. Mancini invece, che ha ottenuto la sconfitta più disonorevole della storia della nazionale italiana di calcio, eliminata in uno spareggio secco per andare ai mondiali giocato in casa contro una squadra come la Macedonia del nord che se incontra il Sassuolo ne prende un corbello, ha addirittura la facoltà di decidere se restare alla guida della nazionale e pare proprio orientato a rimanere. Fabbri dopo la Corea fu preso a pomodorate, Valcareggi dopo i mondiali in Germania lo stesso, insomma veramente non si capisce cosa debba fare uno per essere esonerato. si da la colpa a tutti all’infuori che a lui: si dice che i pulcini non vengono allevati bene, che i ragazzi giocano troppo alla play station, che sono montati fin da piccoli, troppi stranieri, troppi orecchini, insomma le peggio cose e all’allenatore (che di solito in questi casi viene preso a pernacchie per primo), non viene detto niente. boh. no, perchè può essere vero tutto, ma contro la macedonia del nord, ma anche con quella del sud o con tutte e due insieme, in uno spareggio per andare ai mondiali giocando in casa, l’Italia campione di Europa in carica, DEVE vincere per forza.
Marzo 28th, 2022 alle 15:47
Ci sarebbero tante cose da dire a cominciare dall’educazione di questi individui, per poi proseguire con i vivai, ecc.. ecc.. e sarebbe da rivoluzionare tutto.
Ma se si vuole iniziare da qualche parte, basterebbe tener fuori i giocatori che non sono titolari nelle proprie squadre. Già sarebbe un passettino in avanti.
Vdz
Marzo 29th, 2022 alle 09:33
si, comunque Immobile è da anni il capocannoniere del campionato e viaggia a ritmi di 30 gol a stagione. chi dovrebbe giocare?
Marzo 29th, 2022 alle 15:55
Si ma hai visto le sue prestazioni in nazionale degli ultimi 2 anni? Meriterebbe l’esclusione solo per quella figura di melma planetaria agli europei per la simulazione.
Lapi Dario
Marzo 29th, 2022 alle 17:04
Franz Paperott
Leggi l’intervista di Capello di oggi.