E’ la bellezza della radio: unica, non confrontabile con niente di simile dal punto di vista mediatico e per me passione pura.

Alle 13 di ieri mi è venuto in mente che il 16 maggio saranno esattamente 40 anni da quando passeggiai sconsolato e poco più che ventenne sotto il sole sardo pensando a chissà quando mai saremmo andati così vicino a vincere lo scudetto.

Eppure ero in un’età in “è tutto chi lo sa”, perché “a vent’anni si è stupidi davvero, quante balle si ha in testa a quell’età”, ma si vede che ero in uno stato di premonizione sul futuro.

Ecco quindi passare dall’idea all’azione.

In un’ora abbiamo creato l’evento radiofonico per martedì 16 maggio 2022: quattro ore di diretta con i protagonisti di quel tempo, uno dei quali mi affiancherà per un tratto nella maratona.

Ne riparleremo, ma intanto è partita l’iniziativa del Pentasport e nel ripensare a quel tricolore scippato sento dentro di me che ben poco è cambiato della rabbia che provai quel giorno, soprattutto dopo aver visto le immagini da Catanzaro.