La situazione è sfuggita al controllo di chi deve decidere, gli inni all’ottimismo nei primi giorni di dicembre, quel compiacimento nel dire e ridire quanto eravamo bravi in Italia rispetto al resto del mondo sono evaporati più o meno con la stessa velocità con cui è calata la considerazione dei tifosi viola verso Kokorin.

E quindi adesso che si fa?

Una cosa sola, inevitabile e purtroppo tardiva.

Si bloccano i non vaccinati, si impedisce loro di moltiplicare il disastro della nuova variante, ci si impone a livello di Stato, senza se e senza ma.

La mia libertà di uomo, la mia tranquillità di padre e marito sta pagando da mesi un prezzo ingiusto alle mattane di questa gente, spesso violenta nel linguaggio e nei modi, in cui non mi riconosco neanche come concittadino e che da un anno viene sapientemente aizzata da sobillatori di professione, quasi sempre di provenienza fascista.

Ora basta, ora veramente basta.

Abbiamo un Presidente del Consiglio che ha dimostrato di poter prendere delle decisioni forti a livello economico e che non ha alcun baratto politico di cui tenere conto: che agisca in nome e per conto delle milioni di persone normali come me che vorrebbero tornare a vivere con un minimo di tranquillità, pur sapendo che la fine di questo incubo è molto lontana.