Stiamo cuocendo Iachini a fuoco lento, con punte di maleducazione che proprio non merita, vedi le prese di giro per l’atteggiamento in panchina.

Mi sbaglierò, e mi auguro fortemente di sbagliare, ma questo è un film che ho visto decine di volte, a Firenze e non solo.

La difesa dell’allenatore di martedì era un atto dovuto, ma lì ci siamo fermati e io ho come l’impressione che, al di là del forte scetticismo dei tifosi, Beppe sia debole all’interno dello spogliatoio.

Non perché qualcuno gli giochi contro, ma più semplicemente perché ormai credono poco o quello che dice.

L’unica cosa che avrebbe potuto rovesciare quella che, lo ripeto, è una mia semplice impressione, sarebbe stato un Commisso stile Berlusconi nel settembre 1987: “fate e pensate quello che volete, ma questo resterà a lungo l’allenatore del Milan, quindi adeguatevi”.

Impossibile però pensare ad una cosa del genere adesso, a Firenze, e quindi avanti così: andamento lento, sperando che i risultati spazzino vi quest’aria davvero poco piacevole .