Pugliese e Chiappella, partiamo da loro
Prima la Fiorentina si rende conto di dove è precipitata e meglio sarà per tutti ed è per questo che converrà ricordare le due salvezza quasi miracolose ottenute nel 1971 e nel 1978, con l’aiuto importante di Juventus e Inter
La situazione era quella di oggi per la classifica, forse anche migliore, e vennero chiamati al capezzale viola due tecnici molto diversi tra loro che comunque in qualche modo ce la fecero ad evitare l’umiliazione della B: Oronzo Pugliese e Beppe Chiappella
Tutti si rimboccarono le maniche, non c’erano processi mediatici sui giornali o al bar Marisa o al Chiosco degli Sportivi, che erano i social dell’epoca, e si avvertiva un’unità di intenti neanche intravista in queste settimane, anche in questi anni di tutti contro tutti
Poi la Juve ci fece pareggiare all’ultima di campionato del 1971 e Merlo chiese ai suoi compagni dell’Inter di battere il Foggia nel maggio 1978 e la Fiorentina rimase in serie A, dopo pomeriggi di autentico terrore, tipo quello di Pescara, quando Antognoni sbagliò il rigore e Sella segnò in pieno recupero
Va ritrovato il prima possibile quello spirito unitario, con Galloppa, Vanoli o Nesta in panchina, perché altrimenti in B ci finiamo un’altra volta, come ci finì la Fiorentina di Batistuta, disintegrata nello spogliatoio da Vittorio Cecchi Gori, e quella che invece di giocare pensava a come mettere in mora la società
Novembre 5th, 2025 alle 08:22
Sono d’accordo con l’unità di intenti e niente processi mediatici, però dovete voi, te il penta sport e altre trasmissioni a farlo. Invece dopo una partita in cui eravamo ultimi, te hai tirato fuori la polemica su Ranieri e poi il post su Palladino.
Quindi stop polemiche e uniti a tifare viola anche se torna Palladino. Ci stai?
Voi dovete da ora in poi evitare di innescare polemiche inutili (Ranieri, Palladino) tifare e soprattutto ricordarsi che sono i giocatori che vanno in campo e se ritrovano serenità magari ci si fa a salvarsi. Però con l’aiuto di tutti. Compreso il vostro.
Novembre 5th, 2025 alle 08:31
Beppe da Livorno.
Secondo me anche con nuovo DS e nuovo allenatore la situazione cambia di poco.
La retrocessione è ormai accertata.
Speriamo prossimo anno di vincere campionato di B e tornare subito in serie A.
Novembre 5th, 2025 alle 08:38
La vicenda dell’esonero di Stefano Pioli ci lascia una sola certezza: non si può gestire una società di calcio da 8000 km senza uomini di calcio al suo interno.
Nessuno, ripeto NESSUNO, che sottolinei che la Fiorentina ha un direttore generale che non ha mai fatto calcio, è senza un d.s., e altri uomini di calcio al proprio interno.
Chi ama davvero la Fiorentina sa che è follia avere un presidente che investe tanti soldi, ma che non ha strutturato il suo club con un vero organigramma.
A me non frega niente se andiamo in B, io di una proprietà così non me ne faccio di nulla. Commisso passi la mano velocemente, il resto è fuffa!
Novembre 5th, 2025 alle 08:45
La situazione è drammatica, ma è ancora possibile uscirne. Una paio di vittorie e ti rimetti in carreggiata.
L’organico non è da Champions, ma neanche da ultimo posto ed è palese che c’erano delle difficoltà fra giocatori e allenatore.
Speriamo in bene
Novembre 5th, 2025 alle 08:56
Sei andato più indietro di quanto ho vissuto ed ho 59 anni oramai. Il guaio di Firenze ad oggi è che ci sono le truppe cammellate del partito di maggioranza che inquinano i pozzi della Fiorentina per mandare via Commisso. In questi giorni non c’è stato uno uno solo della stampa fiorentina che abbia chiesto alla piazza di stare calma e lasciare lavorare la società. Tutti a seminare zizzania, tutti convinti di essere migliori di quelli che guidano la Fiorentina. Nessuno che si prenda le responsabilità delle scelte imposte alla Fiorentina nel tempo: Delio Rossi a furor di popolo e a momenti si retrocede. Prandelli bis al posto di Iachini e a momenti si retrocede (siamo stati salvati per la seconda volta da Beppe ma Firenze snobba chi le ha fatto del bene veramente). Abbiamo avallato, anche questo con plebisciti bulgari, Pioli purché andasse via Palladino pensando che se il secondo con questi giocatori ne aveva fatti “solo” 65 di punti, con Pioli ne avremmo fatti 80. Ed invece siamo a 4 punti in 10 partite. Pioli colui che amava Firenze e la Fiorentina, vero viola che ci costerà (a noi tifosi sia chiaro questo), 4,5 milioni a punto. Se cari tifosi viola non avete sufficienti soldi per pagare l’ingaggio di Pioli, preparatevi a pagare in natura!
Novembre 5th, 2025 alle 08:57
Caro David,
a parte il fatto che si trattava di un calcio d’altri tempi — per cui hai detto bene: prendiamo esempio dallo spirito unitario che animò la Fiorentina del 1971 (che non ricordo perché ero troppo piccolo) e del 1978 (che invece ricordo molto bene) — ma oggi alla Fiorentina serve ben altro.
Le società calcistiche che riescono a ottenere risultati soddisfacenti per le proprie tifoserie — e non mi riferisco solo alle solite “strisciate” del Nord, ma anche a realtà che un tempo erano considerate outsider, come Atalanta, Bologna o Como — partono tutte da una programmazione tecnica lucida e coerente con le risorse a loro disposizione.
Questa programmazione è del tutto mancata alla Fiorentina da quando c’è Commisso, che ha puntato su una dirigenza incapace di elaborare un minimo di pianificazione.
Non si possono costruire squadre né con i “giocatori-figurina”, che servono solo come specchietto per le allodole per aumentare gli abbonamenti, né con buoni giocatori che però non sono compatibili con il progetto tecnico che si intende adottare.
Per ripartire, serve una dirigenza competente: questo è ciò di cui la Fiorentina ha davvero bisogno, oltre allo spirito unitario.
Salute e SFV
Alberto
Novembre 5th, 2025 alle 09:04
Mi sembra quasi impossibile ormai pensare che si possa restare in A con questa società inetta,perditempo e senza idee.Chiunque sia l’allenatore siamo nel Caos assoluto!Tanto vale lasciare al comando Galloppa e risparmiare soldi per costruire a gennaio un nuovo centrocampo e migliorare la difesa!Poi in Conference( competizione che porta via solo energie), mandiamo la Primavera ed usciamo il prima possibile per concentrarci sul campionato.
Novembre 5th, 2025 alle 09:04
Io preferisco pensare alla Fiorentina di Carosi del 1980/81. Penultimi alla fine del girone d’andata quando fu sostituito da un esordiente come De Sisti.
La differenza, forse, è che c’era un presidente appena arrivato entusiasta, e un direttore generale competente come Tito Corsi. Persone che ebbero lucidità, capacità di programmazione e coraggio. Caratteristiche che in questo momento in società non si vedono manco per sbaglio.
Novembre 5th, 2025 alle 09:21
Se quella banda di sfaticati sfigati scarsi di mentalità che hanno pascolato per 10 giornate e mister Galoppa trovassero due vittorie tra mainz e genoa, oltre a dimostrarsi finalmente concentrati sul pezzo, io continuerei con lui al comando…
Umberto Alessandria
Novembre 5th, 2025 alle 09:36
Ormai, a 60 anni, mi preoccupano altre tragedie vere, non certo se la squadra di calcio per cui tifo da sempre finisce meritatamente in B.
Perché questo è il succo di qualsiasi discorso: questo anno ci meritiamo clamorosamente di andare in B ed a ben guardare abbiamo anche più punti di quanti ci siamo meritati sul campo (potevamo essere tranquillamente a 2 anziché a 4).
Anzi, sono sempre più convinto che un anno in purgatorio (o anche due) potrebbero servire per una bella risciacquata dei panni viola in Arno…
Novembre 5th, 2025 alle 09:43
David
lo scrivi oggi 5 Novembre, mi pare tu abbia scoperto l’acqua calda…
Io ed tanti altri (vedi Rosetta) lo si URLAVA da un mese fa.
Ma tutta la stampa unita: diamogli un’altra chance…
Ma a che pro??
E io non sono certo di quelli che vuole cambiare l’allenatore se si perde, io lo volevo cambiare in quanto in 3 mesi non avevo visto mezza idea di gioco, non avevo visto una squadra coesa, avevo visto gente litigare tra di loro in campo, il perdere è solo una conseguenza logica.
Ma la roba più assurda detta da professionisti del settore è stata: diamogli la chance col Lecce!!!
E perchè???
Cosi se vinci con il Lecce lo tieni e perdiamo altre 2 settimane ???
Era una lotta contro il tempo, abbiamo deciso al limite ma proprio limite riducendoci le chance di salvezza a causa nostra.
Poi magari è colpa della squadra e andremo peggio o non cambierà nulla, ma non lo puoi sapere… il primo responsabile è sempre l’allenatore… e comunque quello lo puoi cambiare la squadra no.
Altra cosa che mi fa andare in bestia quando sento parlare pseudo professionisti del settore: l’ingaggio dell’allenatore
Scusate ma quanto vale l’ingaggio dell’allenatore nel computo totale?? Abbiamo un Kouamè che prende 1,5 all’anno per stare in tribuna, quanto vale nell’ambito di tutto il monte ingaggi??? di tutto il debito fatto ???
Roba assurda… mentre quanto VALE SALVARSI???
Varrà più salvarsi di spendere 3 milioni per un’allenatore che ci salva e decisamente forte??? oppure l’ingaggio di un DS che sappia fare calcio???
Siamo al ridicolo, società ed addetti ai lavori.
Poi mi faccio una domanda, premesso che non ho niente contro D’Aversa, magari è un allenatore top che ha avuto sfortuna, ma al giorno d’oggi contano i numeri ed i risultati (vedi Pioli)… ma tutte queste voci su D’Aversa da qualche parte saranno arrivate???
E per forza saranno uscite dalla società???
Ora mi domando ma chi sano di mente in società avrebbe potuto pensare che per salvarci si poteva prendere un allenatore con 2 retrocessioni e mezza???
Chi???
Chi???
CHi non poteva pensare ad una rivoluzione del tifo?
Chi???
Chi???
Perchè qui siamo al dilettantismo puro???
E non mi dite per via dello stipendio…
Chi è stato???
Pradè che ancora influisce???
Goretti??? (pare di no, magari si è spaventato ora e l’idea era sua)
Ferrari???
Non penso Rocco dall’America abbia fatto questo nome.
Voglio sapere chi è il “genio” in società che può aver pensato una roba del genere, percchè qui siamo al dilettantismo puro, ripeto a prescindere dalla doti e capacità tecniche di D’Aversa
Vdz
Novembre 5th, 2025 alle 09:55
Abbiamo una coppa europea da giocare,ed un gruppo squadra che non voleva Pioli. Già da domenica capiremo alcune cose.L’idea di dover prendere un Bellardini o simile giocando in Europa mi sa tanto di resa. Io continuo a pensare che sia meglio andare in B vincendo la coppa che arrivare 15.
Novembre 5th, 2025 alle 10:21
Con Palladino pensavo di aver visto il peggiore allenatore (in termini di gioco) sulla panchina della Viola, forse anche per il confronto diretto con il suo predecessore.
Invece, siccome non c’è mai fine al peggio, è arrivato Stefano Pioli.
A favore di Palladino ci sono i risultati e l’onesta di dimettersi.
Per Pioli nemmeno questo. Dieci partite in campionato, sei sconfitte, quattro pareggi e ventesimi in classifica solitari all’ultimo posto, il risultato. E poi un muro contro muro su dimissioni che sarebbero dovute arrivare spontanee anche solo per amor proprio ed affetto per questa maglia (che ha sempre sostenuto di avere).
D’accordo sullo spirito unitario per salvarsi, sul sostegno a Galloppa, Vanoli, Nesta o chi per loro, ma spero di risalire in classifica anche solo per rivelare al modo del calcio l’attuale valore tecnico di Stefano Pioli. E che lui prenda atto di che fine ha fatto fare alla squadra.
Medaglina e ciao a non rivederci
Novembre 5th, 2025 alle 10:52
sinceramente non vedo quale possa essere una figura simile a quella di Chiappella o Pugliese, l’allenatore esperto ce lo avevamo e l’abbiamo appena esonerato, uno più esperto di Pioli avrebbe ottanta anni, vuoi riprendere Trapattoni? 🙂
Novembre 5th, 2025 alle 11:19
L’unica possibilita’ per tentare la permanenza in A resta quella del ritorno di Palladino. Lasciamo stare il gioco, abbiamo bisogno di punti e con lui i punti li abbiamo ottenuti.Non vedo altra via d’uscita. FVS!
Novembre 5th, 2025 alle 11:47
Per la statistica, siamo già belli che andati. Nessuno che ha cominciato così male, si è poi salvato. E non ci vuole un lauerato in matematica per capire che se il tuo passo è quello che ti fa fare 4 punti su 30 disponibili, vai poco lontano.
La speranza è che il (tardivo) cambio di guida tecnica permetta a questa squadra di cambiare radicalmente il proprio ritmo. Che faccia scattare qualcosa nella testa dei giocatori, fin qui impresentabili, e la Fiorentina realizzi una media possibilmente superiore a un punto e mezzo a partita.
Forse, dato il valore della rosa, l’elemento chiave è proprio questo. Che il nuovo tecnico, sia in grado di innescare questo “switch”. Perché la Fiorentina (lo dico da sempre, come Cacciari), è certo costruita malissimo, in zone nevralgiche del campo. Ma comunque non così male da consegnarsi quasi inerme ad avversari come Pisa e Lecce. Forse, spero, è sufficiente che il nuovo tecnico sappia entrare in connessione con le teste di questi strapagati signori.
In tutto questo, lo spettacolo di disorganizzazione e incompetenza mostrato dalla parte societaria, lascia annichiliti. Io temo che in questo momento i pochi dirigenti rimasti non abbiano letteralmente nessuno della proprietà con cui parlare e siano impossibilitati a prendere decisioni. Non intendo certo dar seguito alla ridda di voci alimentate dai soliti ben informati, ma sto ai fatti: da luglio non si sente la voce del proprietario. Le dichiarazioni consegnate ai media ufficiali sanno tanto di ufficio stampa, se non di prodotti di qualche motore di IA. C’è chiaramente qualcosa che non va.
Per questo, la speranza è che la squadra e il nuovo tecnico riescano almeno a salvarsi e salvarci. Poi credo che ci sarà la cessione.
Novembre 5th, 2025 alle 12:06
Credo che tutti ci stiamo rendendo conto, non potrebbe essere altrimenti, non potendo escludere tuttavia qualche “minus habens” che pur di fare la guerra è disposto a tutto.
Ovvio che dalla proprietà mi aspetto altrettanta consapevolezza.
E qui iniziano i mei dubbi, da minus habens:
– Come si fa a scegliere e proporre un tecnico come D’Aversa? (due retrocessioni e due esoneri negli ultimi 4 anni).
– Come si fa a tappare il buco di una dimissione, con l’up-grade di investitura nel ruolo, su quello che stava più in basso nella scala gerarchica aziendale?…Attenzione, niente di personale. Tutti dicono che Goretti è bravo e che è un gran lavoratore, avendo fatto gavetta nel calcio inferiore e svolgendo più ruoli in contemporanea, quindi è uno abituato a lavorare in emergenza e a rimboccarsi le maniche.
Se qualcosa ho capito del calcio è che chi sta seduto alla tavola del calcio mercato, non molla l’osso e Goretti nella costruzione della squadra attuale al massimo ha portato proposte, ma procuratori amici e Pradè hanno avuto il pallino in mano, sempre, per decidere dove spendere i soldi.
– Con la morte di Barone è stata fatta la stessa scelta, per certi versi comprensibile sul momento, ad oggi rimasta quella definitiva.
Questa strategia mi sa tanto di disimpegno finale, di exit strategy e anche in questo caso la capirei e da una parte mi farebbe anche piacere, perchè ho la consapevolezza che facendo un fischio a Renzi, la soluzione potrebbe essere anche a portata di mano.
Quindi avanti con Galloppa e Goretti fino alla fine del campionato (perchè una volta tanto non dovremmo avere anche noi una botta di culo, sperando di scovare un “Inzaghi” o un “Palladino” tra i nostri mister minori?)….e poi spero che Rocco ceda la Fiorentina.
Non ho più fiducia in un futuro con lui, augurandogli tanta salute e ringraziandolo per le tante cose buone che ha fatto.
Novembre 5th, 2025 alle 12:30
David, me lo ricordo bene il rigore sbagliato a Pescara da Antognoni! Sentivamo tutti la partita alla radio su „Tutto il calcio minuto per minuto“ per poi andare al Chiosco degli Sportivi a sentire i commenti e a vedere 90. Minuto sul televisore che avevano al Chiosco dietro la parete di vetro posteriore. All‘inizio della trasmissione giravano il televisore verso l‘esterno così che tutti da fuori potessero vedere e sentire dall‘altoparlante del chiosco stesso. Che tempi, che nostalgia! Però speravo di non dover più soffrire come allora!
Oggi sono deluso ed arrabbiato per la vergogna dell‘ultimo posto in classifica, ma credo che si stia esagerando da parte dei tifosi. Sembra non ci vada bene nulla: Goretti buono per la B, D‘Aversa no, Palladino no, quello no, quell‘altro è incapace! Ma basta. La colpa principale è dei giocatori che sembrano dei rincoglioniti ma in realtà sono solo dei gran lazzaroni! E però, sono solo loro che possono farci salvare. Vedremo a partire da domani con il Mainz se davvero tengono alla maglia ed alla loro carriera. Se continuano a fare schifo, chi li vorrà l’anno prossimo e cheigli darà più soldi? Adesso sono loro che hanno di più da perdere. Io personalmente sarei favorevole a promuovere Galloppa a patto che faccia vedere qualcosa in questi 4 giorni con due partite vitali. Non sarà facile, ma la qualità c’è e, alla lunga, deve venire fuori.