Ricordarsi degli ultimi
Non è la sindrome dell’impostore, ma qualcosa che le assomiglia abbastanza e si avvicina al senso di colpa
Saranno gli anni che passano e che ti fanno pensare che manca sempre meno al traguardo finale, sarà che certe cose le ho sempre avute dentro, sarà quel che sarà, fatto sta che sono sempre più incline ad emozionarmi, a volte fino a trattenere a stento le lacrime
Stamani ho assistito ad una scena molto triste al bar e sono intervenuto con pochi spiccioli che hanno scatenato la gratitudine imbarazzante (per me) e soprattutto una tempesta di emozioni, anche perché ero uscito di casa studiando come difendermi da chi vuole portarmi via molti soldi.
Ho pensato al grande culo che ho avuto nella vita: è vero che sono partito da zero, ma ho avuto la salute che altri non hanno e alla fine anche una certa dose di fortuna, mentre vai a sapere che cosa è successo a quel signore che con molta dignità chiedeva di avere una pasta
Per questo sostengo “Fuori binario”, sempre, anche se a volte non sono d’accordo su alcune cose che scrivono, ma questa si chiama dialettica e, a livello generale, democrazia
Quanti altri uomini e donne stanno adesso girando per Firenze, dopo aver dormito su un marciapiede chiedendo una pasta e un caffé?
Ottobre 15th, 2025 alle 08:52
Tantissimi sempre di più come certificato ieri dall’ISTAT ed ho paura che aumenteranno. Queste persone non solo hanno poco o nulla ma sono anche additate nel senso cattivo della parola da quelli “bravi”.
Figli di conoscenti di oltre 50 anni con un lavoro con stipendio normale italiano, con figli, si sono separati e sono tornati a vivere con i genitori 70/80 anni,(meno male ci sono ancora) casa e figli rimangono alle mogli.
Ottobre 15th, 2025 alle 10:40
UMANITA’
E’ il principio fondamentale a cui tutti noi uomini dobbiamo sforzarci di non dimenticare e di applicare sempre.
Grazie David
Ottobre 15th, 2025 alle 10:58
Ce ne sono molti e una città civile non può lasciarli a dormire sotto un cartone in un angolo per strada.
Si prendono e si portano all’albergo popolare o in un ambiente di proprietà comunale, dove si mette a loro disposizione un letto, una doccia e un pasto caldo
Questo deve fare un’amministrazione di centrosinistra e una regione di pari orientamento
Ottobre 15th, 2025 alle 11:47
Condivido tutto e spesso provo le stesse sensazioni perchè faccio il volontariato che posso fare e di cose se ne vedono di orrende.
Mi viene in mente il fatto gravissimo di Verona di ieri che ha provocato tre carabinieri morti e numerosi feriti.
Quei disgraziati che hanno provocato l’esplosione (senza voler giustificare il gesto in sè) da anni lottavano con il sistema bancario per non perdere la casa e, indipendentemente dalle ragioni o dai torti in punta di diritto (ma le banche hanno sempre ragione!) il loro dramma era noto nel paese a tutti, e c’erano dei precedenti episodi simili.
Siamo proprio sicuri che le autorità abbiano fatto tutto il possibile per supportare questa famiglia?
Chi ha anche solo assistito ad uno sfratto eseguito con la forza pubblica sa bene come sia straziante per chi lo subisce, anche fosse in torto.
Non esistono più i paracadute sociali, o sei in grado di nuotare o affondi punto e stop!
Un tempo non era così.
Ottobre 15th, 2025 alle 11:56
Troppi.
Ma chi si prende il coraggio di dire che se sarà eletto aumenterà tasse o dirotterà risorse in favore di queste persone?
E chi fra noi voterebbe un simile candidato?
Ottobre 15th, 2025 alle 12:34
Il primo problema è che queste persone andrebbero censite, Parliamo di poveri senza sostegno o aiuto molto minimale.
Secondo Keynes, i disoccupati sono strutturali; in una felice battuta afferma che una volta identificati si dividono in due squadre una scava una fossa e l’altra la riempie. Nessuna delle due squadre sa dell’esistenza dell’altra, per cui sono pagati e pensano di fare un lavoro utile.
Se non aiutiamo queste persone moltissimi di loro finiranno nella malavita.
Un “governo” a prescindere dal colore, deve porsi il problema e aiutare queste persone. Ci sono tantissimi modi. Ma se non conosci la dimensione del fenomeno vai alla cieca, sempre se sei interessato al problema.
Sicuramente il reddito di cittadinanza andava in questa direzione; che ci fossero degli abusi è fuori discussione. Ma se ti organizzi minimizzi questi abusi comunque inevitabili.
Un saluto.
Ottobre 15th, 2025 alle 15:38
Ci sono molti modi per affrontare il tema: si può parlare di pozzo senza fondo o di coperta sempre più corta.
Si può anche parlare di tentativi di asciugare il lago con un cucchiaio.
Andando un po’ più sul concreto, il tema è: quali poveri aiutare prima (secondo quali criteri di priorità) e quali potrebbero essere le risorse distraibili dall’originaria destinazione a tale scopo.
Ogni risposta avrebbe dei pro e dei contro.
Unico ragionamento serio che si può fare è che pressoché tutti coloro che si trovano al di sopra di un decente livello economico e quindi di libertà, potrebbe rinunciare a qualcosa di non indispensabile per aiutare qualcun altro, possibilmente mediante canali diretti di sostegno.
In questo quadro desolante (ma non credo che nella storia umana siano possibili individuazioni di epoche dove le cose andavano certamente meglio di adesso, rispetto al problema “fame nel mondo”) l’unica cosa che può funzionare individualmente è la sensibilità di ognuno e le scelte che conseguentemente il singolo pone concretamente in essere per fornire il proprio contributo, in base alle relative possibilità.
Ottobre 15th, 2025 alle 17:09
5 Alessandro
Presente.
Figurati che nemmeno frequento chi non dà a chi non ha, non soldi ma attenzione, tempo, umanità.
Ottobre 15th, 2025 alle 17:16
6 viola 1946
Il reddito di cittadinanza andava proprio in quella direzione come in decine di paesi europei, dove esiste il reddito di cittadinanza ma non i vitalizi ad esempio. Truffe? Certificate solo l’1,5%. Quanti falsi invalidi? Quanti evasori? Lasciamo stare dai.
Ottobre 15th, 2025 alle 18:29
Gatto Pancione, non riesco a ad odiare quelle persone che hanno provocato la morte dei tre carabinieri.
A prescindere dalla reale verità, vivere nell’auto isolamento, nella disperazione senza alcun aiuto, purtroppo può portare alla morte di tre poveri innocenti, oltretutto carabinieri che dovevano svolgere quel brutto lavoro. Non deve essere bello, in forza della legge, cacciare di casa dei poveri disgraziati (in generale).
Va il mio pensiero di vicinanza alle tre famiglie dei carabinieri.
Quindi, Gatto Pancione, condivido quanto tu hai scritto.
Ottobre 16th, 2025 alle 07:25
10 Viola 1946
Sai che anch’io provo lo stesso sentimento…
Intendiamoci, quei tre hanno fatto una cosa terribile, ma è evidente che l’hanno fatto perché erano disperati, vivevano in condizioni allucinanti, ma a nessuno importava, l’unica cosa che importava allo stato era levargli l’unica cosa che avevano, quella specie di casa.
Forse, se qualcuno avesse bussato in passato alla loro porta, non per fare il braccio violento della legge, ma per dargli una opportunità o magari un lavoro che potesse risollevare le loro sorti, ora non saremmo qui a piangere 3 poveri carabinieri (mandati allo sbaraglio dai loro capi, visto che già era successa una cosa analoga con il gas).
Hai detto bene David, nella vita ci vuole fortuna. Chi si vanta di essersi fatto “una posizione “, certo, ha anche dei meriti personali, ma la componente “culo” ha sempre una parte importante nella vita.
Ottobre 16th, 2025 alle 07:32
Ora Giani che ha deciso di rimettere in atto la pagliacciata del reddito di cittadinanza penserà a queste persone ?
Ottobre 16th, 2025 alle 08:07
12 Dani
Per chi ha la pancia piena tutto è una pagliacciata.
Ottobre 16th, 2025 alle 09:44
Dani al 12.
Il problema non è il reddito di cittadinanza in se stesso, ma cosa facciamo per le persone economicamente messe malissimo.
Come ho detto nel post n, 6 la disoccupazione è un fattore strutturale, anche per mantenere in equilibrio i conti economici.
Mi spiego meglio. I fattori produttivi scarsi tendono ad averi prezzi alti e crescenti. Se anche la manodopera fosse un fattore scarso, i prezzi salirebbero alle stelle. Non a caso in certe specializzazioni la manodopera costa molto.
Ora, dal momento che abbiamo il problema dei disoccupati e degli indigenti, non si può ignorare che queste persone esistono.
Certo ci sono già degli ammortizzatori sociali, ma non bastano, bisogna avere progetti di crescita economica e di assistenza.
Io non amo particolarmente il reddito di cittadinanza, possiamo chiamarlo anche in altro modo, ma le persone indigenti devi aioutarle.
Per fortuna non sono io dire queste cose, ma l’Istat che ci dic3e che la povertà è in aumento e credo classifichi pure tra povertà e povertà accentuata.
Un saluto.
Ottobre 16th, 2025 alle 10:00
Uno dei tanti 3
tu scrivi:
“Questo deve fare un’amministrazione di centrosinistra e una regione di pari orientamento”
Mi sa che abbiate proprio un concetto sbagliato della cosa, perchè un amministrazione di sinistra??
E se fosse una di destra non dovrebbe perseguire gli stessi principi?
Oramai vi hanno talmente confuso le idee ed indottrinato che veramente credete che a sinistra siano i buoni che hanno pensiero per i poveri, mentre a destra ci stanno i cattivi (per altro tutti i ricchi) a i quali dei poveri non frega un cazzo…
Riprenditi
I redditi regionali, nelle più diverse forme, sono stati applicati sia in amministrazioni di Dx (Veneto) che di SX.
Il tutto sta a vedere in primis come viene applicato, perchè se viene applicato con gli stessi principi e canoni ad minkiam del RDC “grillino” allora serve solo a far restare la gente sul divano e a fare inghippi (più che dimostrato oramai), in secondo luogo da dove arrivano i fondi, perchè girano voci che in Toscana questi fondi li vorrebbero prendere da quelli di disabilità, ripeto gira voce e non confermo ma vedremo.
Vdz
P.S.
Quella dei 3 Carabinieri una strage assurda, impensabile, tutte le mie condoglianze alla famiglia e al Corpo