Diciamocelo con sincerità: sono più in forma e giocano meglio, molto meglio.
Premesso che uno come Totti noi non ce l’abbiamo (però loro non hanno Toni), qui bisogna chiedere a Jorgensen e Fiore di fare la differenza, esattamente come la fanno Mancini e Perrotta, assolutamente devastanti negli ultimi due mesi.
Però.
Se vinciamo con il Lecce, loro rimangono sempre a cinque punti, anche con sette vittorie di seguito ed essendo in questo momento almeno al livello della Juve.
Insomma, è un bel contraccolpo psicologico pedalare fortissimo, sapere che stai dando il meglio e vedere invece che l’avversario rimane distante.
E’ quindi fondamentale vincere, non importa come, per poi lasciar parlare giornali e televisioni sull’eccezionale momento della Roma.
Eccezionale sì, ma sempre cinque punti indietro.
Forza e coraggio.