Cominciamo dai deliri da onnipotenza.
Meno male che avevo dei testimoni ieri a Radio Blu, quando ho ricevuto un’allucinante telefonata da chi crede che il mondo giri intorno alla sua illustrissima persona, altrimenti, se lo racconto agli amici con tanto di nome e cognome, mi prendono per matto.
Roba da non credere, davvero.
E tutto perché l’illustrissima persona pensava (e non c’entrava niente…) di essere al centro dell’accenno fatto nel mio post precedente e addirittura, oltre a offese varie, c’è stata la minaccia di venire sotto casa mia con i carabinieri.
E lì, lo confesso, mi sono trattenuto a stento perché mi veniva da ridere.
Mi era infatti venuto in mente Pinocchio, quando lo vanno a prendere e già vedevo la faccia di Valentina e Camilla mentre mi portano in prigione… ho quindi pensato a chi potesse essere la fatina, ma proprio sul più bello l’immagine è svanita.
E veniamo ai signori: Bergomi e Zenga.
Il loro intervento per promuovere la partita di Stefano è stato qualcosa di unico e se di Bergomi è ormai riconosciuta la serietà ed il suo impegno (con Maldini) in un’associazione milanese a favore dei bambini, beh…Zenga si porta dietro quell’immagine del campione che è stato, un po’ guascone e un po’ sopra le righe.
Ed invece quello che ha detto, e come l’ha detto, su Borgonovo è stato bellissimo.
A trasmissione conclusa, ho poi ricevuto la telefonata di Riccardo Bianchi da Como, un vecchio amico che non sentivo da almeno quindici anni e con cui ho diviso diverse trasferte sul lago.
Ora scrive sulla Provincia e conosce Stefano da una vita, mi ha raccontato delle ore passate insieme a lui e di come mi abbiano preso in giro per la mia erre moscia e per l’urlo del gol.
E’ stato emozionante, e sarà bellissimo rivedere Stefano dopo tanti anni mercoledì e, davvero, non si può mancare ad un appuntamento così con lui e tutti i suoi amici.