Oggi, nel giorno della festa degli innamorati, si può tranquillamente affermare che le donne vengono da Venere e gli uomini…non si sa più da dove.

Qualche anno fa mi lanciai in una spericolata e presuntuosa spiegazione dell’universo maschile con la mia figlia più grande e affermai che in fondo capirci non era troppo difficile perché avevamo tre leve che muovevamo a seconda delle circostanze: cibo, gioco (spesso calcio) e sesso.

Inutile quindi pretendere di più, troppo complicato per noi.

Bastava azionare con sapienza queste leve e il gioco era fatto,

A dieci anni di distanza da quelle parole non ne sono più troppo convinto, sarà per le esperienze personali che ho avuto, sarà perché verso i 55 anni sono uscito dall’adolescenza emotiva, fatto sta che noi maschi oggi siamo in mezzo al guado.

Dobbiamo essere forti e teneri, comprensivi e risoluti, rappresentare con i figli l’autorità senza mai scadere nell’autoritarismo, insomma un bel po’ di cose insieme, altro che solo gioco, cibo e calcio.

Dobbiamo essere tutto questo,se vogliamo entrare in sintonia con le donne, ma mi pare che non sia così semplice e che molti si tirino indietro e coltivino i propri bisogni primordiali: divertirsi con le signore e signorine più disponibili, mangiare e molte partite da giocare o vedere.

Sbagliano loro o sbagliamo noi che per amore abbiamo provato e stiamo provando a mutarci geneticamente?

Il dibattito è aperto.