Ho sempre creduto nell’educazione e nella correttezza e non ho mai considerato lo stadio un luogo in cui si potessero dire o fare cose che nel resto del nostro vivere quotidiano sono vietate.

Ho sopportato molto, poi ad un certo punto ho detto basta e per questo ho deciso di muovermi supportato da un giovane avvocato che sta scalando la vetta del successo e che la pensa come me su chi insulta o minaccia, Mattia Alfano.

A lui vanno tutte quelle pratiche che non porteranno un euro nelle mie tasche, ma che aiuteranno le associazioni che hanno bisogno di fondi per andare in soccorso di chi ha veramente bisogno.

Mattia Alfano devolverà quanto percepito per le spese legali in beneficenza.

L’ultimo genio in questione è tal Dario, che mi ha dato di servo e altro ancora: ci stiamo muovendo per la querela e quanto riusciremo a prendere andrà alla Lega Italiana Fibrosi Cistica, sezione di Firenze.

Continuate pure con le vostre frustrazioni, in fondo aiuterete chi sta peggio di voi.

 

P.S. Per tutti coloro che mi accusano di esagerare nella querela e altre considerazioni su beneficenza: sarebbe bastato che Dario avesse avuto l’umiltà di scrivere chiedendo scusa e ammettendo di aver sbagliato. La querela può essere ritirata in qualsiasi momento. Dario non ha fatto niente, evidentemente perché convinto del suo pensiero.