Ho come l’impressione che ci possa ancora essere spazio per un colpo di coda, ma è una sensazione del tutto personale, non suffragata da alcuna indiscrezione.
E comunque faccio finta di niente e penso che tra una settimana spedirò due inviati a Nyon e che dopo nove anni ritroviamo la Champions, anzi la possibilità della Champions.
Si gioca tra diciotto giorni e tutto abbiamo fatto nell’ultimo mese tranne che cominciare mentalmente una marcia di avvicinamento alla partita.
Nove anni fa di questi tempi ero tra i cinque inviati al seguito dei viola a New York.
Ricordo benissimo la frenesia che avevamo tutti al Giants Stadium di conoscere il risultato del sorteggio che ci avrebbe dovuto dire quale fosse la partita da cui sarebbe uscita la nostra prima avversaria.
Oggi invece siamo tutti concentrati su San Piero a Sieve e non mi sembra esattamente la stessa cosa.