Una corsa sfrenata di 50 metri per andare a mostrare il pugno sotto il settore occupato dai tifosi del Liverpool, condita da urla, con la maglia stretta convulsamente al corpo.
La gioia di Gary Neville per la rete dell’1-0 – segnata da Rio Ferdinand al 90′ – che domenica scorsa ha dato la vittoria al Manchester United nella sfida contro il detestato Liverpool era tanta che il difensore ha finito per esagerare nelle manifestazioni di esultanza.
La Football Association ha così deciso di avviare contro Neville una procedura disciplinare, anche su sollecitazione della polizia di Manchester che in una lettera ha chiesto che siano puniti eccessi del genere, potenzialmente pericolose per l’ordine pubblico.

Ma vi ricordate come esultavano Antognoni, Rivera, Mazzola, Riva?
Andate un po’ a rivedervi i recenti parti di Totti con relativo biberon, tutte le culle degli ultimi dodici anni da Romario in poi e anche (lo so, sono impopolare, ma bisogna pur avere un po’ di obiettività) le raffiche di mitra molto poco pacifiste di Batistuta (meglio, molto meglio la posa ieratica alla bandierina).
Senza contare le bandierine sradicate di Cassano, quelli che facevano la muta dei cani, gli sgozzamenti di Vucinic, Gobbi che si immedesima in Zorro e un sacco di altre pagliacciate con cui ci perseguitano ogni domenica.
Speriamo che il vento inglese arrivi pure in Italia, se non altro per una forma di rispetto verso chi il gol lo prende, tifosi avversari compresi.