Calmatevi un po’
Una corsa sfrenata di 50 metri per andare a mostrare il pugno sotto il settore occupato dai tifosi del Liverpool, condita da urla, con la maglia stretta convulsamente al corpo.
La gioia di Gary Neville per la rete dell’1-0 – segnata da Rio Ferdinand al 90′ – che domenica scorsa ha dato la vittoria al Manchester United nella sfida contro il detestato Liverpool era tanta che il difensore ha finito per esagerare nelle manifestazioni di esultanza.
La Football Association ha così deciso di avviare contro Neville una procedura disciplinare, anche su sollecitazione della polizia di Manchester che in una lettera ha chiesto che siano puniti eccessi del genere, potenzialmente pericolose per l’ordine pubblico.
Ma vi ricordate come esultavano Antognoni, Rivera, Mazzola, Riva?
Andate un po’ a rivedervi i recenti parti di Totti con relativo biberon, tutte le culle degli ultimi dodici anni da Romario in poi e anche (lo so, sono impopolare, ma bisogna pur avere un po’ di obiettività) le raffiche di mitra molto poco pacifiste di Batistuta (meglio, molto meglio la posa ieratica alla bandierina).
Senza contare le bandierine sradicate di Cassano, quelli che facevano la muta dei cani, gli sgozzamenti di Vucinic, Gobbi che si immedesima in Zorro e un sacco di altre pagliacciate con cui ci perseguitano ogni domenica.
Speriamo che il vento inglese arrivi pure in Italia, se non altro per una forma di rispetto verso chi il gol lo prende, tifosi avversari compresi.
Gennaio 26th, 2006 alle 20:21
Ricordi Vucinic con il gesto dello sgozzamento? Due polemicucce al processo del rosso parruccato e poi più nulla. Ma una bella strigliata a questi milionari signori (campati per tirar due calci ad un pallone) gliela darà mai qualcuno?
David io sto con te.
RISPOSTA
Bravissimo: ti sfrutto e lo aggiungo nell’articolo.
Grazie,
David
Gennaio 26th, 2006 alle 20:23
David ti sembrerà strano ma non sono d’accordo il goal è un momento di gioia capisco che non deve essere provocatorio verso gli avversari ma se è carino e simpatico(tipo Gobbi a Roma)non vedo perchè non possa essere fatto!
E’ la prima volta su questo blog che non sono d’accordo su una tua riflessione scusami ma sono del parere opposto al tuo!
RISPOSTA
E ci mancherebbe altro che tu fossi sempre d’accordo!
Il confine dalla cosa carina alla pacchiana, volgare e offensiva, ne converrai, è cmq molto labile.
Ciao,
David
Gennaio 26th, 2006 alle 22:23
NON PIU’ CANTARE.
Alle Olimpiadi di Parigi la Svizzera eliminò l’Italia nei quarti. Finita la partita, le squadre rientrarono negli spogliatoi dello stadio Bergeyere, situati in un capannone di legno. Sentiamo ancora Pozzo (il Ct azzurro di allora): “Grida, canti di gioia, osanna echeggiavano nel camerone svizzero, quando noi a testa bassa entravamo nel nostro. Uscendo dal medesimo qualche minuto dopo, incrociai nel corridoio il mediano svizzero, Schmiedlin, che si recava nei locali della doccia. Vide me e Calligaris che mi seguiva, si fermò, notò la nostra aria contrita, mi salutò e tornò subito indietro. Sentii le sue parole, dette in tono di comando, in dialetto svizzero ai compagni: Nicht mehr singen. Daneben sind die Italianer. (Non più cantare. Accanto stanno gli italiani)”.
– Tratto da “Aneddoti Olimpici” di Marco Impiglia – Ed. Il Sole24Ore)
RISPOSTA
Grazie del contributo: non lo conoscevo e a me è piaciuto moltissimo.
Spero anche agli altri frequentatori del blog.
Ciao,
David
Gennaio 26th, 2006 alle 23:46
D’accordo solo in parte.
Sono d’accordo per la critica a Neville: quando si dimostra più la necessità di odiare l’avversario che la gioia per i propri tifosi siamo fuori da qualsiasi logica di sport. Colpisce sopratutto che il giocatore abbia fatto 50 mt di campo, fatto che dimostra un’intensità del volere provocare altissima!
Per correttezza, dobbiamo però ricordarci l’esultanza di Edmundo in coppa a Bari – campo Firenze squalificato tanto per cambiare – che aprì le braccia in segno di esultanza (stile cristo del Corcovado a Rio de Janeiro) in faccia ai tifosi croati più numerosi e rumorosi di noi.
Altra cosa sono le pagliacciate o i rituali di campo. Forse per i puristi del gioco non sono apprezzabili, tuttavia quando ripetuti stile mitraglia di Batistuta, perdono il significato violento e non sono avvertiti come provocatori dai tifosi avversari. Sono del tutto innocui ed il censurarli o meno è solo un’opinione e non una necessità.
Saluti.
Gennaio 27th, 2006 alle 07:36
Anch’io sto con te. Teniamoci stretto, quindi, il nostro Toni e il suo personalissimo modo di esultare che ci dà allegria e ci scalda il cuore. Hai ragione, i gesti che hai elencato sono un incitamento alla violenza alcuni, all’idiozia altri (parti e culle in primis), ma non dimenticare i pietosi epigoni del nostro cannoniere che, in mancanza di idee, lo imitano senza ritegno… e che dire, poi, di un nazionale che, insieme al suo degno compare) ci sberleffano sotto la curva… alcuni tifosi hanno un comportamento discutibile, ma si può giustificare con la pochezza di animo e di intelletto, ma lo scugnizzo napoletano con le sue sceneggiate auriculari e flebotiche (scusa l’orribile neologismo!)è un insulto ai nostri occhi e alla “nostra” (!) nazionale. Sempre d’accordo con te e saluti violissimi.
Gennaio 27th, 2006 alle 08:17
Complimenti David, ti seguo sempre con piacere e questa mattina ho scoperto che fai anche proseliti perché su fiorentina.it c’è un articolo che è praticamente sullo stesso tema… Fatti pagare i diritti!! eheheheh
Un saluto Paolo
Gennaio 27th, 2006 alle 08:34
Il gesto di Toni, che per noi è carino, agli avversari come può sembrare? Anche qui il confine è un po’labile, o no?
Bello il contributo di Alberto.
Gennaio 27th, 2006 alle 09:03
Beh diciamo David che sono d’accordo in parte, su quello che dici.
E’ giusto magari non andare a fare gesti o esultanze dello stile di Gary Neville sotto la curva del Liverpool, per rispetto sopratutto degli avversari; oppure, fare esultanze che possono rimandare a qualcosa di violento. Però sono anche convinto che ognuno possa esultare come gli pare, perchè comunque l’adrenalina dopo un gol segnato, magari allo scadere e decisivo, sale alle stelle, e quindi ci sta che un calciatore si lasci trasportare da tutto questo.
Credo che il gesto di Toni sia molto carino e diventi offensivo quando lo fanno gli avversari per schernire il nostro bomber quando loro fanno gol contro di noi(vedi Cannavaro o Vannucchi).
Comunque su questo argomento sono molto per il “vivi e lascia vivere” (se non si esagera o si va fuori dagli schemi). Perchè il momento dopo il gol ti fa vivere una sensazione unica e particolare che può dar adito a uscite che in altri momenti non diresti mai. (Vedi “Irina te amo” ecc ecc).
Vivi e lascia vivere..
Vecci Vecci Vecci
Gennaio 27th, 2006 alle 09:15
e cannavaro che imita il verso del nostro attaccante… verso i tifosi avversari, ossia noi, e basta?
e ancora nessuno dice niente?
che si aspetta che glielo dicano quando viene a giocare con quella maglia blu schifosa?
Gennaio 27th, 2006 alle 09:32
Il Signor Cannavaro secondo me me non lo fece correttamente il “gesto” del nostro bomber sotto il formaggino. Per questo motivo nella partita di ritorno Luca Toni farà sicuramente vedere a quel nano borsaiolo 1 o + volte come correttamnte si gira la mano vicino all’orecchio. La dimostrazione verrà effettuata sotto la curva di quei simpatici tifosi; per finire verrà regalato a tutti il cd ” Il ballo di Luca “.
Gennaio 27th, 2006 alle 09:50
Non sono assolutamente daccordo David. In nessun tuo punto. L’esultanza fa parte del gioco. Nel 95% dei casi non è fatta x sbeffeggiare l’avversario, anzi, se costui non capisce il momento di gioia stratosferica che si prova dopo un gol è un ipocrita. L’importante che a fine partita tutto rientri nei canoni (CannaViera docet), almeno che non si parli di una finalissima. Scusa David ti pongo un quesito: “Ma quando una squadra vince una coppa, sbaglio o dopo la premiazione fa il giro di campo con la stessa in mano?” E che è una mancanza di rispetto??? Bah, per me si sta esagerando.
Gennaio 27th, 2006 alle 09:53
Io penso che magari di Batistuta potevi anche ricordare la t-shirt sotto la maglia viola, per un bambino con “problemi”, se non ricordo male pagò anche una multa (niente per lui…)…per il modello inglese…giusto per alcune cose, meno per altre….esempio le coreografie della Fiesole sarebbero abolite…..
RISPOSTA
Lo sapevo che se scrivevo di Bati mi esponevo al fuoco di fila di chi considera qualsiasi appunto su di lui una forma di lesa maestà.
Per la cronaca: sulla maglietta in favore del bambino israeliano ammalato io ho fatto una paginata su La Nazione, intervistando chi aveva contattato Gabriel e raccontando tutta la storia, però mi devi spiegare cosa c’entra con l’esultanza smodata di cui parlavo nel mio pezzo.
Non capisco, ma forse è colpa mia, ciao
David
Gennaio 27th, 2006 alle 10:01
Non sono daccordo al 100%David, e condido in pieno il commento di Aleardo. Io percepisco lo sport come un gioco… e nei giochi c’é sempre uno che perda, dunque va accettata un esultanza degli avversari. Con cio’ ognuno é libero di esultare come vuole (Per esempio alla Toni, Gobbi, Bati con la mitraglia etc). Nonostante cio’, credo anch che “imitazioni” di esultanze come ha fatto Cannavaro, o esultare sotto una curva avversaria alla Neville (o lo stesso Cannavaro, ma visto che parli di obbiettività, anche Bati che zitta il Nou Camp in Coppa delle Coppe).
In sintesi, ognuno esulta come gli pare, basta che non sia offensivo e sfottente nei confronti dei rivali sportivi
Ciao David! Forza Viola
RISPOSTA
Andiamo per ordine: Bati che zittisce il Camp Nou era un atto dovuto alle polemiche dei giorni precedenti, il resto è lasciato al gusto di ognuno.
A me pare che si esageri, a te no e nessuno dei due ha ragione, perchè, appunto, sono gusti.
Ciao, David
Gennaio 27th, 2006 alle 10:06
secondo me se non offendono non distruggono
(cassano) ma soprattutto non fanno il saluto
romano(apparte quando segna quel..) va tutto bene.
I gesti più belli erano la posa alla bandierina
di Bati..e adesso quello di Toni ..guarda caso.
Ora non mi ricordo ma quei 3-4 deficenti che
misero su quella pagliacciata con Totti a gambe larghe con il bambolotto furono ammoniti tutti vero???
Non c’entra niente ma cmq invito tutti a bubare
chiedere e lamentarsi meno e GODERE TANTO perchè
abbiamo dei grandi presidenti e un grande futuro
davanti.
In questo momento della mia vita in qui non me
nè gira una bene purtroppo la Fiorentina è la
mia unica luce ma una gran bella luce!!!
e sinceramente vedere e sentire che nonostante
il bene che queste persone stanno facendo alla
nostra AMATA ci sono persone che hanno da lamentersi mi lascia un po’di sasso, la domanda
mi sorge spontanea ..ma meritiamo la COLOSSALE
FORTUNA che abbiamo avuto ???
RISPOSTA
La vita è altrove, non sugli spalti di uno stadio.
La partita è passione e passatempo, ma ci devono essere altre cose, meno aleatorie e più nostre.
Auguri quindi per il resto,
David
Gennaio 27th, 2006 alle 10:10
Ciao David.
Io son d’accordo a metà.
I gesti di esultanza sono diventati “il marchio di fabbrica” dei giocatori ed ognuno fa a gara per rendersi più orginale possibile.
Parto da questo presupposto, per dire che le mitagliate, i trenini e le varie pose vengono interpretati anche dai tifosi avversari come un libero sfogo e nulla più.
Molto, ma molto diversi sono i gesti fatti verso i tifosi avversari.
Quelli sono una seria minaccia all’ordine pubblico.
Ecco perchè Batistuta, con la “mitraglia”, non dava fastidio a nessuno (ma, anzi, era apprezzato dagli avversari), mentre le “sbadierate” di Conte sotto il nostro settore o gli sfottò di Di Canio sotto la curva sud, scaldano tanto gli animi.
Gennaio 27th, 2006 alle 10:20
ripetizioni..q/c ..devo fare un ripasso grammaticale o rileggere prima di postare..
sorry
OmNamaShivaYa!
Gennaio 27th, 2006 alle 10:30
Qualsiasi gesto di esultanza VA BENE, A PATTO che il tutto si collochi nel buon gusto e nel rispetto, senza esagerare. Gesti come la mitraglia, “improbabili saluti nostalgici”, o che comunque richiamano violenza, sono da condannare. Condivido con te David.
Gennaio 27th, 2006 alle 11:02
Per me il modo di esultare piu’ bello e’ quella di Riva, Rivera o Antognoni: una corsa a braccia alzate ad abbracciare i compagni. Tutte le pantomime che vediamo oggi sui campi mi sembrano, nel migliore dei casi, ridicole e sicuramente poco istintive come invece una manifestazione di gioia dopo un gol dovrebbe essere. Se poi c’e’ un intento provocatorio, dovrebbe essere la stessa societa’ di appartenenza a prendere provvedimenti (saluto romano escluso: quello e’ un reato).
Gennaio 27th, 2006 alle 11:10
Facciano come gli pare, tanto l’unico gesto che c’interessa è l’esultanza di Toni!!!
Gennaio 27th, 2006 alle 11:27
Beh, allora di quelli che si fanno il segno della croce, o invocano il signore dopo aver fatto un gol? Quello nn è un profanizzare una cosa sacra?
Questa mi sembra la cosa più grave di tutte..E inoltre può essere anche un affronto a chi non crede e quindi non vuole vedere in certi luoghi gesti cristiani-cattolici..
Ogni cosa al suo posto..
Gennaio 27th, 2006 alle 11:40
grazie,
cmq sò bene che una palla che ruzzola non può
essere paragonabile a le cose importanti della
vita … lotto con i denti stretti tutti giorni
per andare avanti non stò a lamentarmi e aspettare la domenica.. però per quanto futile
una cosa che ti fà battere forte il cuore e
ti dà gioia…aiuta e aiuta molto credimi.
come mi aiutano le tue trasmissioni.
Gennaio 27th, 2006 alle 13:07
Il modo di esultare peggiore lo ritengo in assoluto quello della muta dei cani. Era pessimo e non lo potevo vedere. Certo se non viene punito Cufre che tira due puntate a Pizarro …… cosa pretendiamo !!!!!!
Ciao grande David.
Gennaio 27th, 2006 alle 13:33
caro david,
l’esultanza a cui siamo abituati in italia è secondo me una delle poche cose che rendono il calcio ancora un gioco umano e libero da vincoli, interessi,ecc…questo non vuol dire che si possa fare qualsiasi cosa visto che ormai in campo ci sono svariate telecamere e tutti grandi e piccoli guardano.
Non togliamoci anche la soddisfazione di veder esultare i giocatori in modo originale sennò come dice ì Ciuffi “arrivederci” godiamoci tutto questo usando il cervello.
sempre forza viola
Gennaio 27th, 2006 alle 13:55
DAVIDE,sei troppo simpatico ,mi chiedo : ed i tuoi ” gol gol gol gol gol gol (rigorosamente senza la a)” in una ipotetica proporzione ,quale punizione avrebbero in una classifica dell’esultanza?
Gennaio 27th, 2006 alle 15:09
A me sinceramente hanno stancato tutte queste esultanze particolari dei divi ultrapagati che dovrebbero dare l’esempio (Cassano, Vucinic, Cannavaro….. e mille altri), in molti casi vanno oltre e forse questi signori non si rendono conto che a guardarli ci sono migliaia di persone sugli spalti e molte di più in televisione(compresi tanti bambini che si affacciano al gioco del calcio e sono sensibili ai gesti di questi giocatori).
Ma vi ricordate Tardelli ai mondiali 82 (lo dico da fiorentino antijuventino)…. quella era un’esultanza da brividi! così come lo erano quelle dei veri signori del calcio come Antognoni o Rivera… uomini e calciatori di spessore al posto dei quali, in un calcio dove contano solo soldi e potere, ci sono solo bambini viziati, arricchiti spaccabandierine…
In conclusione daccordissimo con te David!
Gennaio 27th, 2006 alle 15:19
Dimentichi quello (di cui non ricordo nè nome nè squadra, ma ke ha avuto un certo “successo” in tv) che ha sfogato i propri istinti sessuali sulla sua maglietta…singolare!
Gennaio 27th, 2006 alle 15:36
Non ci vedo niente di male ad avere una qualche esultanza particolare (anche se talvolta si arriva agli eccessi)…un’altra cosa è mancare di rispetto a chi lavora per permetterti di giocare (vedi addetti al campo etc. con sradicamenti di bandierine e cartelloni) o ai tifosi avversari (tale Cannavaro…)
Gennaio 27th, 2006 alle 16:28
caro guetta….. tu sei troppo pignolo!!!!!!!!! ci sono mille altri problemi nel calcio e te pensi a come uno esulta…… e poi un’toccare i bati….. va’ia va’ia
RISPOSTA
Problemi ce ne sono a decine, è vero, ma siccome questo è un blog fatto solo per il gusto di dialogare con voi, quando una notizia mi offre uno spunto, io scrivo.
Bati è stato il più grande giocatore della storia viola, almeno dal 1966, cioè da quando vado allo stadio, secondo Baggio, terzo Antognoni (primo come attaccamento alla maglia): sono stato chiaro?
Ciao,
David
Gennaio 27th, 2006 alle 16:29
Oggi, in Italia, usano due tipi di esultanza. Una alla Gilardino, lâaltra alla Vieri. Gilardino fa finta di esultare: la squadra più ricca prende lâattaccante più bravo e più telegenico, quello con lâaria vincente e la faccia da pubblicità : la rete ed il successivo primo piano sono uno spot; il campionato a 20 e la Champions a gironi moltiplicano le partite e fanno precipitare il livello degli avversari, gli arbitraggi proteggono gli attaccanti delle grandi squadre, le reti arrivano sicure e lâemozione della rete è inflazionata anche per chi la fa, la rete è per lo più propedeutica allâesultanza di auto-promozione: Gilardino segna e la prima espressione non è di esultanza, si sta chiedendo dove sia meglio correre, cosa fare, dove sia la telecamera; poi prova ad esultare, e sembrano espressioni facciali per un provino televisivo. Lâalternativa è la manfrina preparata in anticipo. Questa è la faccia del calcio delle sperequazioni televisive. Vieri è ad uno stadio successivo. Il calciatore è precipitato nel vortice del divismo, ha aperto night e ristoranti, sâè fatto e rifatto veline, soubrette, modelle, attricette, show-girls, organizza cene in yacht e torna tardi la sera: la linea si ammorbidisce per un primo sottilissimo strato di adipe sui muscoli, lâarbitro resta amico ma il difensore è diventato troppo veloce in chiusura, qualche tifoso fischia, la pagella cala, arriva la prima panchina, lâespressione si fa torva perché il calciatore-divo comincia a detestare tutti; câè lâultimo moto dâorgoglio in vista dellâultimo contratto, il muscolo torna tonico, arriva la palla giusta da scaraventare in rete, meglio se con violenza, lâesultanza è rabbiosa: urlo collerico che deforma lâeffigie, pedata al cartellone pubblicitario, gesti aggressivi verso la propria curva, indice verso giornalisti e dirigenti in tribuna come dire âsono tornato maledetti!â?, ampia rotazione delle braccia a mandare al diavolo il cielo e la terra: il giorno dopo, stampa in autocritica ed in adorazione del divo.
Gennaio 27th, 2006 alle 16:33
David, suvvia, non esagerare. Viva la serietà inglese nel gestire l’evento pubblico di una partita di calcio (con i tifosi a due centimetri dal campo senza barriere ma comunque sempre tranquilli e serenamente disperati per un gol subito o per un rigore sbagliato). Viva il calcio inglese, probabilmente meno condito da veleni rispetto al nostro (su questo dovremmo valutare bene, l’ultimo “caso Eriksson” insegna). Viva il fair play inglese, grazie al quale probabilmente una decisione discutibile o addirittuta errata dell’arbitro viene accettata con un pizzico di serenità in più rispetto a quanto non si faccia qui, giornalisti compresi. Viva gli inglesi dunque e il loro bel calcio. Ma David (mi permetto di chiamarti per nome e di darti del tu), ricordiamoci che il calcio è un gioco e per questo anche divertente e del gioco fa parte l’esultanza un po’…sopra le righe. Ovviamente non si deve mai sbeffeggiare l’avversario andando a correre provocatoriamente sotto la curva avversaria sotto un gol, oppure non si dovrebbe fare il segno con la mano “4 gol, zitti e a casa” di tottiana memoria, non si deve nemmeno fare il saluto romano nè tantomeno inneggiare al Che (ma che diavolo c’entra la politica con il calcio: su questo non transigo, è una vergogna; questi signori calciofili politicizzati non si ricordano che, al di là di tutto, il calcio è sì una passione ma è in fin dei conti un gioco, un po’ come il monopoli o il risiko: ma io quanto gioco a monopoli cerco a tutti i costi di comprare vicolo corto perché parco delle vittorie è il simbolo del capitalismo malato e imperialista? non scherziamo). Eliminati gli eccessi sopra ricordati, ma perché non festeggiare un gol dedicandolo ad un figlio appena nato o ad una moglie incinta, perché non portarsi la mano all’orecchio e far saltare in piedi la Fiesole, perché non fare un po’ i “cretini” con i compagni di squadra facendo il trenino, un balletto improvvisato o qualsiasi altra cosa che altro nonè se non una goliardata tra amici, tra ragazzi tutti più giovani sotto i 30 anni. Suvvia, David, siamo seri, non seriosi. Il calcio come ho detto, è un gioco. Come il monopoli.
Gennaio 27th, 2006 alle 16:48
Io non ci vedo nulla di male nella “fantasia” delle esultanze….io stesso cerco un modo di esultare tutto mio le (poche) volte che segno nel campionato amatoriale che faccio….sempre nel rispetto degli avversari….quella è la prima cosa…
…vedere uno come Gattuso che esulta in faccia ad un avversario mi fa imbestialire sia come sportivo che come uomo…ma vedere un’esultanza particolare mi fa sorridere anche se sono l’avversario …magari mi fa + sorridere quando il gol non siamo noi a subirlo, ma non me la prendo proprio….
Gennaio 27th, 2006 alle 17:25
David so che non c’entra nulla ma ti sei accorto che Di Gennaro spesso dice peste e corna sulla Fiorentina in telecronaca!!!A sto punto Domenica scattera l’operzione abbassare il volume TV e mettere radio blu!
Gennaio 27th, 2006 alle 17:28
David se vai allo stadio dal 19666 vuol dire che vieni dal futuro!!!!(chiaro che è un errore di battitura)
RISPOSTA
Grande Filippo: corretto!
Grazie,
David
Gennaio 27th, 2006 alle 17:51
vaia Guetta scrivi di cose più importanti visto che ne sei capace…
Il prode
RISPOSTA
Scrivo di quello che mi passa per la testa, importante o no che sia.
Ciao,
David
Gennaio 27th, 2006 alle 18:13
ciao David,
leggendo la mia mail capirai chi sono.
Da super tifoso urlo forza viola quindi, forza Prandelli Corvino ecc…. , siamo nelle loro mani.2 punte 1 punta ecc… belle discussioni da bar (io preferisco abbondantemente 2 punte), proviamo tutti a dare tranquillita’ e fiducia totale a chi ha il bastone de comando, in fondo, avremo fatto firme da qui a Bologna per essere quarti a questo punto del campionato, ergo loro meritano la nostra fiducia. la roma ha un collettivo di 14 giocatori ed è ancora viva in 3 competizioni, mi fa paura zero. andiamo in champion!!! un salutone.
Gennaio 28th, 2006 alle 11:15
giusto, non se ne può più dell’ autocelebrazione di questi narcisi. Chi se ne frega del bambino di Totti e delle sue poppate! Basta col fargli credere che tutti siamo interessati alla loro vita, invece siamo interessati esclusivamente alla loro attività professionale. La facciano finita di essere originaloni ed inventare sempre qualcosa,a noi interessa che i nostri giocatori facciano quello per cui paghiamo, cioè che facciano al meglio il loro mestiere.
Gennaio 29th, 2006 alle 10:24
so che quando si esulta bisogna aver rispetto degli avversari, ma quando ce vo ce vo.ad esempio ieri dopo che il portiere avversario da oltre mezz’ora mi offendeva la mamma minacciandomi di darmele, ho segnato e gli ho fatto il gesto di toni in faccia, poi sono andato sotto i tifosi avversari e li ho zittiti.che libidine!!!
Gennaio 30th, 2006 alle 11:16
Ma Vucinic aveva semplicemente imitato Chris Benoit!!!
Gennaio 30th, 2006 alle 22:43
Ma io, sarei per l’ammonizione solo se il giocatore che esulta provoca i tifosi avversari. Per il resto ognuno esulti come vuole, non vedo dove perchè creare polemiche per come esultano i giocatori. Fanno parte del gioco. Anzi, toglierei l’ammonizione quando si tolgono la maglia. Mi pare una regola cretina.