Siamo crollati nel momeno più inaspettato, quando tutti, ma veramente tutti, eravamo là a spingere per la realizzazione di una mini impresa che sarebbe restata nella storia.

Non vorrei comunque che si enfatizasse troppo la portata del traguardo mancato: erano i prelimiari di Europa Leagues, non la Champions, perché a me pare che si stia un po’ esagerando, altrimenti davvero i tanti quarti posti degli anni passati dovevano essere festeggiati come scudetti.

Comunque sia, ieri proprio non c’eravamo e il Cagliari non ha rubato niente.

Dispiace perchè l’idea di giocarsela in un colpo solo a Milano era affascinante, ma si vede che non ne avevano più e che anche la lucidità era venuta meno, vedi la doppia follia di Veretout nel finale.

Adesso ci vuole molta intelligenza per capire chi tenere e chi no, e la portata storica di quello che è stato fatto negli ultimi settanta giorni avrà un valore definitivo solo se sarà la base per un salto di qualità che solo una maggiore disponibilità economica, oltre naturalmente all’abilità di Corvino, potrà garantire.