Passata l’onda emotiva che ci ha avvolti per i 90 minuti col Benevento, ieri, almeno per me, era come se prendessimo coscienza che in quella posizione Davide non c’è più e neanche purtroppo ci sarà.
Abbiamo giocato da grande squadra, sul piano emotivo e psicologico Pioli ha fatto un lavoro davvero eccellente: vittoria meritata senza se e senza ma.
Ci è andata bene perché abbiamo sprecato tanto e pareggiare sarebbe stata una beffa: pur senza istruire processi frettolosi sarà bene verificiare la tenuta di Simeone a certi livelli.
A me pare un po’ sfiduciato e purtroppo ci sono le cifre a raccontarci di una situazione che va al di là della nostra simpatia e del suo indubitabile impegno.
Il momento più bello è stato quando Chiesa si è avventato sul dischetto per battere il rigore, un gesto da calciatore di grande personalità, anche se ha solo vent’anni.