Non avevo ancora 24 anni e mi trovai nella sede viola con Tito Corsi e altri due signori molto più anziani ed esperti di me a trattare per gli allora misteriosi diritti radiofonici: quanto ero esuberante, impetuoso ed impaziente!
Volevo tutto e subito e a pensarci ora è quasi incredibile che questa frenesia non mi abbia troppo fregato nella gestione degli affari.
Andò a finire che la radiocronaca la prendemmo in 3: Radio Blu (considerata l’intrusa, perché di Prato), Radio One e Radio Firenze, però in trasferta ci andavo soltanto io e così in poco tempo sbaragliai il campo costruendomi una piccola fortuna mediatica.
Da quel lontano 1984 è passata una vita, ho archiviato mogli e passaggi radiofonici, ho tre figli e alla fine sono diventato un po’ più tranquillo nell’affrontare il mondo che mi circonda.
I diritti radiofonici si sono trasformati da incubo (bisogna prenderli a tutti i costi, contro tutto e tutti!) ad argomento di programmazione aziendale per un qualcosa che mi è cresciuto tra le mani e di cui sono orgoglioso, anche perché comprende l’assunzione di diverse persone.
E quindi, programmando…, abbiamo deciso di continuare il rapporto con la Fiorentina, o la Fiorentina ha deciso di continuare il rapporto con noi, insomma: andremo avanti insieme fino al 2021.
Per qualcuno è una bella notizia, per altri no, a me fa piacere vedere cosa siamo orologi replica diventati e dare così un senso ad un sogno cominciato quasi per scherzo oltre quartanta anni fa in due stanze di un seminterrato a Sesto Fiorentino.