Cosa siamo diventati
Non avevo ancora 24 anni e mi trovai nella sede viola con Tito Corsi e altri due signori molto più anziani ed esperti di me a trattare per gli allora misteriosi diritti radiofonici: quanto ero esuberante, impetuoso ed impaziente!
Volevo tutto e subito e a pensarci ora è quasi incredibile che questa frenesia non mi abbia troppo fregato nella gestione degli affari.
Andò a finire che la radiocronaca la prendemmo in 3: Radio Blu (considerata l’intrusa, perché di Prato), Radio One e Radio Firenze, però in trasferta ci andavo soltanto io e così in poco tempo sbaragliai il campo costruendomi una piccola fortuna mediatica.
Da quel lontano 1984 è passata una vita, ho archiviato mogli e passaggi radiofonici, ho tre figli e alla fine sono diventato un po’ più tranquillo nell’affrontare il mondo che mi circonda.
I diritti radiofonici si sono trasformati da incubo (bisogna prenderli a tutti i costi, contro tutto e tutti!) ad argomento di programmazione aziendale per un qualcosa che mi è cresciuto tra le mani e di cui sono orgoglioso, anche perché comprende l’assunzione di diverse persone.
E quindi, programmando…, abbiamo deciso di continuare il rapporto con la Fiorentina, o la Fiorentina ha deciso di continuare il rapporto con noi, insomma: andremo avanti insieme fino al 2021.
Per qualcuno è una bella notizia, per altri no, a me fa piacere vedere cosa siamo orologi replica diventati e dare così un senso ad un sogno cominciato quasi per scherzo oltre quartanta anni fa in due stanze di un seminterrato a Sesto Fiorentino.
Febbraio 28th, 2018 alle 08:09
Tralasciando le questioni di principio che a volte mi irritano da parte di alcuni dei Suoi collaboratori, va riconosciuto che le Sue radio, anzi, il Suo Pentasport ha il diritto di primogenitura sull’argomento: è sempre stato l’oggetto unico, direi il monoprodotto, della Sua (e dello staff di redazione) Azienda. Avete creato la “nicchia” in una città affamata di Fiorentina, dove non esisteva (e non esiste) nessun quotidiano sportivo. Per Voi è il pane quotidiano, per le altre solo una parte della redazione. Siete stati bravi (e parlo di squadra, sempre), e il fatto che anche oggi ci siano oltre 100mila ascoltatori vuol dire che nonostante tutto, disamore DellaVAlle risultati polemiche, quella fame da parte della gente esiste ancora e che il vostro prodotto è ancora richiesto. E che, bene o male che sia, siete considerati attendibili. E per un Direttore questo dovrebbe essere il massimo della soddisfazione.
Febbraio 28th, 2018 alle 08:42
Per me è una bella notizia. Lo sai che non sono mai tenero, neppure con te, ma la tua radiocronaca la preferisco mille volte alla telecronaca di sky o premium quando non posso essere allo stadio. E, soprattutto, di te ho apprezzato il saperti fare da parte al momento giusto iniziando a dare spazio ai collaboratori.
Quindi, buon proseguimento di lavoro e in bocca al lupo.
Febbraio 28th, 2018 alle 08:49
grazie David
Febbraio 28th, 2018 alle 08:59
Il problema è caro David, che allo stadio se uno volesse ascoltarvi non c’è verso, perché arrivate sempre un attimo dopo, ad azione già belle che finita. Cosa che, devo dirvi, non succede con l’altra radio che è di un tempestività perfetta. Non capisco perché non riuscita ad ovviare a questo inconveniente
RISPOSTA
Noi andiamo in sincrono con Sky HD, ciao
David
Febbraio 28th, 2018 alle 09:00
Carissimo David, i miei più sinceri complimenti per tutto quanto hai creato(contribuito a creare?) nel mondo dell’etere sportivo. Ho ascoltato crescere il pentasport nel tempo. Dal mio ristretto orizzonte di ascoltatore, non sono certo in grado di capire a chi o a cosa ti sei ispirato, quali maestri radiofonici o esempi radiofonici di trasmissioni sportive ti abbiano preceduto. Resta il fatto che anche ascoltando Radio Sportiva non posso fare a meno di riconoscerne i crismi del pentasport riveduti e corretti alla bisogna di un prodotto forse più completo e complesso e con ovvie maggiori ambizioni. Non so esattamente quanto di tuo ci sia in quella emittente…penso tu abbia partecipato fattivamente come minimo al bigbang. Credo che siano grandi soddisfazioni.
Che poi di calcio tu capisca poco questo è un altro discorso eh :-)))
RISPOSTA
Mai detto di capire di calcio…
Radio Sportiva l’ho creata giornalisticamente 8 anni fa e sono orgoglioso dei suoi successi, un abbraccio
David
Febbraio 28th, 2018 alle 09:08
Complimenti David…. c…o è dal 1984 che ti ascolto, come siamo invecchiati. Ti ascolto allo stadio anche se sei “terribilmente” in ritardo rispetto alla gara ( stessa zolfa ma in questo caso in leggero anticipo con SKY HD), come mai rai uno è in perfetta sintonia con la gara? Scusa se te lo chiedo per la centesima volta, ma non capisco il perché ed è strano che lo scriva sempre solo io?
RISPOSTA
Siamo nel regno del mistero…ciao,
David
Febbraio 28th, 2018 alle 09:38
Il titolo del post mi faceva presagire il peggio, invece si parla di altro. Meno male, và.
Ti seguo praticamente da sempre, quando non sono allo stadio sei la mia voce narrante sulle partite della Fiorentina, per cui ti posso solo fare i migliori auguri ed altri mille anni tutti viola.
Febbraio 28th, 2018 alle 09:44
Carlos Sanchez tra i migliori in campo nell’Espanyol contro il Real, elogiato anche dal proprio allenatore, ricordo che il giocatore è sempre tra i migliori in campo nella sua nazionale che non è proprio l’ultima arrivata.
Però…
Però a firenze per i giornalisti è un bidone
Però a firenze per i tifosi è un bidone
Però a firenze per l’allenatore vale la panchina e non ha mai capito il suo vero posto in campo.
strana firenze…
@ Filippo da Prato
tu continui a metterlo tra quelli da ritornare, al contrario per me è sempre stato un gran bel giocatore…
saluti
Vdz
Febbraio 28th, 2018 alle 10:10
che altro dire :complimenti
sono sempre convinto che senza le pazzie giovanili non si crea niente
innamoramenti e lavoro in primis
di fatto se notiamo bene , molte (ma non tutte ) PMI o vecchie grandi aziende nascono da arditi e giovani sognatori che iniziano a realizzare le proprie idee negli anni in cui nulla ti pesa e tutto ti sembra possibile
da una cosa piccola, un manufatto, poi si cresce e via via sempre di piu’…
cosi è per te !
complimenti davvero !!!
la primula viola
Febbraio 28th, 2018 alle 10:18
Complimenti vivissimi David e mille auguri per un futuro ancora più radioso e sereno
Il momento più bello ma difficile nel contempo il tuo addio ad alcune radiocronache . Non è per niente facile , soprattutto se si possiede un ego forte ma , in questa circostanza, sei stato grandissimo ed hai dimostrato un coraggio non indifferente .
Crescere un team , guidarlo e in alcuni momenti far risplendere anche il lavoro altrui dimostra un certo spessore e ti colloca di gran diritto nella categoria Uomini
Febbraio 28th, 2018 alle 10:28
Anche per me è una bella notizia ed è confortante vedere come il rapporto si prolunghi nel tempo vuol dire che c’è fiducia reciproca e si è lavorato bene……
Concordo con gli ultimi due interventi di zachini (particolarmente illuminato in questo periodo)…quello su Perdella (dateci un qualsiasi Gattuso o anche Pioli eh, e la finale di Coppa Italia o l’Europa League la si vinceva a mani basse con quella squadra e il tutto avrebbe fatto un gran bene ai tifosi ma anche alle future ambizioni dei DVs) e quello su Sanchez che si è dovuto immolare come offerta sacrificale all’incompetenza di taluni tecnici e alla miopia preconfezionata di taluni tifosi….fatto giocare nel suo ruolo naturale se le condizioni fisiche sono accettabili può essere un giocatore da Fiorentina a differenza di altri che godono
Febbraio 28th, 2018 alle 10:31
…di un inconprensibile immunità da parte della critica di settore
Febbraio 28th, 2018 alle 11:05
Complimenti a David e tutto il suo gruppo.
Mi soffermo sul @8 Zachini, anche io vedo questa cosa più o meno come te, e ricordo benissimo che una volta a Firenze i giocatori si coccolavano e allora non c’era verso di mandargli nessun tipo di messaggio direttamente perché non c’era internet con i vari social, oggi che c’è questa possibilità l’unica cosa che si sa dire di un giocatore è che è scarso sia uno come Sanchez di 30 anni, sia esso uno come Simeone di 22 anni che di tutto avrebbe bisogno tranne sentirsi dire dai propri tifosi che è scarso. Beppe Iachini ancora oggi quando ritorna viene osannato e mi sempre che tra Iachini e Sanchez di differenza non è che ce ne sia cosi tanta. Per inciso Sanchez gioca nella 13a nazionale mondiale e la ns. nazionale è solo 18a… ma come sempre la colpa e dei DV e di Corvino … come il prossimo terremoto…
Febbraio 28th, 2018 alle 11:28
Caro David ti seguo da sempre e sei stato e sei in molti casi tuttora la colonna sonora di tante domeniche; e devo dire, senza nulla togliere ai tuoi collaboratori, che le tue radiocronache hanno tutto un altro fascino. In bocca al lupo per il futuro e sempre Forza Viola.
Paolo
Febbraio 28th, 2018 alle 11:36
Ciao David, tutto molto bello, ma per quanto mi riguarda il Pentasport è diventato inascoltabile, io capisco che la pubblicità è l’anima del commercio, ma è veramente troppa!!! Pause continue!
Febbraio 28th, 2018 alle 11:43
Congratulazioni! Riuscite a rendere interessante anche la noia di questo ultimo periodo.
Febbraio 28th, 2018 alle 11:59
benissimo David,stai sbaragliando la concorrenza da anni.
l’unica (inutile) raccomandazione è di non cullarti sugli allori.
Domenica causa mal di gola ti ho ascoltato,ma mi avete attaccato tu e il tuo ripetitore un ansia eccessiva.
colpa mia?
Febbraio 28th, 2018 alle 12:51
Mi unisco ai complimenti che, da parte di chi, come me, risiede fuori Firenze, sono maggiorati per l’utilitàdel servizio che ci arriva. Se una decina d’anni orsono m’avessero detto che grazie allo streaming avrei potuto ascoltare le Vs telecronache e i vs programmi non ci avrei creduto. Lo so che lo streaming non l’avete invetato voi ma, comunque, in aggiunta alla radio, ci permette di essere vicini nell’ascolto e nella condivisione.
Febbraio 28th, 2018 alle 13:10
Come tuo ex collega, in ben altro settore lavorativo, sono felice del tuo successo. Un saluto.
Febbraio 28th, 2018 alle 13:27
Bah no!!!
Febbraio 28th, 2018 alle 13:28
Io e lei Direttore abbiamo avuto qualche dissenso sul blog qualche anno fa, purtroppo con l’età il mio impeto non si è affievolito, magari attende un po’ a venire fuori.
Fatto questo preambolo, essendo per lavoro spesso in viaggio tra le mie aziende, e avendo percorso in sua compagnia quasi tutta la storia della Fiorentina in etere, devo farle i complimenti, perché l’imparzialita’ , la nuda cronaca senza posizioni di preconcetto, hanno fatto in modo che ho sempre gradito le sue trasmissioni, meno quelle di altre radio, che pensano ancora di fare audience con lo scontro è la becera cronaca viziata da posizioni discutibili.
In bocca al lupo in fondo è un grande piacere ascoltare di Fiorentina senza cadute ridicole come spesso succede per altri ed i risultati parlano chiaro
Febbraio 28th, 2018 alle 13:29
Classe 1937,
correttissima la segnalazione su Mancin. Detto ciò, non sono molti i giocatori “scartati” dalla Fiorentina ad aver raggiunto grossi successi una volta congedatisi da Firenze. Branca, per esempio, non veniva apprezzato ed, anche se dopo un girovagare da Udine a Roma, passando per Parma e prim’ancora Genova sponda Samp, all’Inter ebbe due stagioni caratterizzate da un rendimento molto elevato, oltre al dono dell’estetica che mai lo ha abbandonato nella sua carriera di calciatore. Personalmente, i miei rimpianti dell’ultimo trentennio sono Quagliarella, Effenberg, Di Chiara, Mijatovic (che in tre anni avrebbe potuto darci molto), Michele Serena e Carnasciali(avrei aspettato a cedere quest’ultimo). Il caso più emblematico fu quello di Dunga che nel 1992 definimmo bollito e, successivamente, giocò altri due edizioni dei campionati del mondo, alzando la coppa nel 94 e giungendo in finale nel 98, da capitano. Lo stesso Mazinho, una volta congedato senza troppi rimpianti, andò a vincere un mondiale da titolare. Poi c’è la circostanza che vide Di Gennaro vincere lo scudetto a Verona ma che da noi, inevitabilmente, era chiuso da Giancarlo (anche se per il calcio di allora avrebbero potuto coesistere) e quella secondo cui Onorati, complice il suo passaggio al Genoa nelle migliori stagioni rossblù del dopoguerra, si prese grosse soddisfazioni.
Tutti gli altri giocatori, che hanno avuto carriere importanti fuori Firenze, se ne sono andati per scelta loro o per necessità di cassa.
Mi permetto, caro classe 1937, di proporLe una formazione, tra i giocatori viola che, nell’ultimo quarantennio, hanno fatto le cose migliori una volta lasciata Firenze, Molti di questi, come detto,li avremmo tenuti volentieri. Non ho inserito Baggio e Batistuta perchè, se anche hanno vinto altrove, li sento sempre Viola…
1. Albertosi/ Galli (che ha vinto più di Toldo anche se quest’ultimo, a mio parere, era più forte), 2. Della Martira, 3. Di Chiara; 4. Berti, 5. Vierchwood, 6. Savic; 7. Cuadrado/Massaro, 8. Di Gennaro/Onorati, 9. Branca/Casarsa/Massaro, 10 Flachi, 11. Salah/Quagliarella;
Ed una dei giocatori più deludenti, rispetto alle premesse con cui erano arrivati:
1. Landucci, 2. Potenza/Tarozzi, 3. Llama; 4.Mazinho, 5. Marcio Santos, 6.Occhipinti/Malusci, 7.Lacatus, 8. Bigica/Amor, 9. Rebonato/Dertycia, 10. Maiellaro (che comunque a me piaceva) 11. Iorio/El Hamdouj,
Febbraio 28th, 2018 alle 14:00
…no no, ma che scherzi,david??? bene così!!! 😀
p.s.: a sesto dove? in che zona (sono sestese d’adozione)
Risposta
Accanto a Bresci Motor, Radio Sesto International, ciao
David
Febbraio 28th, 2018 alle 14:34
@ Alessio Rui
Studierò attentamente il tuo intervento. La tua giovane età ti preclude il passaggio del grande Sergio Cervato, Carmignano del Breanta e quindi tuo corregionale, alla Juventus ove vinse 2 scudetti per poi chiudere la carriera a Venezia per poi tornare a Firenze ove risiedette fino alla sua morte. Ti ringrazio e ti risponderò. Un caro saluto.
Febbraio 28th, 2018 alle 14:47
….aaaahhh…. radio sesto international…. le prime radio libere… 🙂
Febbraio 28th, 2018 alle 15:34
GRANDE DAVID
Febbraio 28th, 2018 alle 16:28
David, complimenti davvero. Storie belle che fanno bene.
Credo che quando ti si muove una critica a far meglio, si sia comunque tutti consapevoli di quanto Radio Blu prima e Radio Bruno adesso siano state fondamentali per la nostra identità viola.
Estendi i complimenti a tutta la squadra e alle persone invisibili, che immagino ci siano nella tua vita personale e professionale, che contribuiscono a questo successo.
Febbraio 28th, 2018 alle 16:35
Caro David, anch’io ho scoperto che non si diventa saggi prima di 50 anni.
La cosa veramente difficile è riuscire a farlo capire a quelli che ancora 50 anni non ce l’hanno.
Febbraio 28th, 2018 alle 16:38
#22 Alessio Rui
Carissimo, tra i deludenti non hai inserito né Socrates, né Gomez. Non ti sembra siano stati entrambi abbondantemente sotto le aspettative/investimenti?
Febbraio 28th, 2018 alle 17:39
Sei nato come radiocronista l’anno in cui moriva Niccolò Carosio, il mito della mia gioventù, sembra quasi un destino…
Sono contento per la vostra conferma perché a me la partita della Fiorentina senza la tua radiocronaca (che ascolto anche allo Stadio) non mi sembra quella di sempre, che mi appassiona ormai da più di settanta anni!
Complimenti vivissimi, da estendere a tutta la redazione.
Febbraio 28th, 2018 alle 17:46
Complimenti David
Febbraio 28th, 2018 alle 18:10
@Alessio Rui
Scusandomi con David per i miei interventi fuori tema, constato che in fatto di Fiorentina sei più ferrato di me. Io ho un vuoto per tutti gli anni ’80 per motivi familiari. Hai nominato giocatori che non ricordavo in particolare Onorati che dopo la tua menzione ricordo valido centrocampista del Genoa. Non ho tenuto conto nel caso Cervato dei limiti temporali introdotti. Forse inserirei Daniel Passarella soffiatoci dall’Inter e Chiellini che giocò una stagione in viola, forse in prestito.. Ricordo il caso “Rebonati”che fu una grande delusione così come Marcio Santos. Ma la più grande fu Socrates. Rinnovo i miei complimenti. Un caro saluto.
Febbraio 28th, 2018 alle 18:30
@zachini n. 8
Forse Sanchez è un gran bel giocatore, come dici te. Forse lo sono anche Cristoforo, Gaspar, e Maxi Olivera. Il calcio, come sai, non è una scienza esatta e la storia di questo sport è piena di calciatori scartati come bidoni da una squadra e poi “sbocciati” quasi magicamente in altri lidi.
Sta di fatto che i suddetti, compreso Sanchez, con Pioli hanno giocato col contagocce, quindi se dovesse restare questo allenatore mi sembrerebbe inutile tenere in rosa giocatori che lui non tiene in considerazione.
Filippo da Prao
Febbraio 28th, 2018 alle 18:51
Si, però ora rimpiangere Sanchez, insomma….il fatto che, come ha scritto qualcuno, giochi nella tredicesima nazionale del mondo vuol dire poco. Se non ci s’ha di meglio, si fa con chi ci s’ha. Volevo ricordare che nella nazionale italiana ci ha giocato Pellè, che in qualsiasi altra nazionale italiana, di qualsiasi tempo, forse avrebbe portato la borsa di quelli che giocavano. Ma forse. Solo i cinesi gli potevano dare tutti i soldi che guadagna, o chi comunque di calcio ci capisce proprio poco.
Insomma, a me Sanchez sta anche simpatico, ma se proprio devo rimpiangere qualcuno, preferisco rimpiangere Savic, Cuadrado, il miglior Borja, giusto per restare fra gli ultimi che si è visto. Se poi si va ancora più indietro, lasciamo perdere proprio.
Febbraio 28th, 2018 alle 18:59
Bene cosi’…complimenti!!
Umberto Alessandria
Febbraio 28th, 2018 alle 22:42
Picchio,
Socrates era il mio idolo, concedimi di non averlo inserito; ha deluso è vero ma in alcune partite è stato sublime. Fiorentina-Lazio 3-0 la vinse praticamente da solo. In più, a detta di tutti è stato boicottato …. Su Gomez ci ho pensato ma se prendi a riferimento, nei due anni in Viola, la media punti con Gomez e senza Gomez, emerge qualcosa di sorprendente a favore del tedesco.
Febbraio 28th, 2018 alle 22:44
Classe 1937,
Ha ragione su Chiellinj
Febbraio 28th, 2018 alle 23:10
Carlos Sanchez bla bla bla bla bla
Ma abbozzala… qui non ha dimostrato niente anzi… forse x lui il campionato italiano non va bene … Ma che palle che fai… sr non sai più come difendere quei cialtroni dei tuoi padroni è un problema tuo
Marzo 1st, 2018 alle 08:04
Cioe..si parla di Sanchez
E ritiri fuori Dv.
Come cazzo si fa a parlare di calcio con questi ossessionati paranoici?
Ma falla finita,
Tanto grazie anche a voi
In futuro altro che Sanchez ci toccherà vedere.
Marzo 1st, 2018 alle 08:31
E’ da tempo che ho in mente una cosa…un’intervista a David Guetta. Ora, l’ultima (ed unica) intervista che ho fatto in vita mia, risale alla quinta elementare quando la mia classe inviò alcune domande ad un idolo sportivo di quel periodo (o Pierino Gros o Gustav Thoni non ricordo). Mi ricordo la domanda: “come mai da quando ti sei lasciato con la fidanzata non vinci più?”- chiaro che la domanda era frutto dei discorsi ascoltati dai grandi eh…ecco nei confronti del direttore non ho alcuna curiosità di questo genere, quanto piuttosto l’origine di quello che azzarderei chiamare il “format pentasport”, quali le basi di ispirazione, le emulazioni e similitudini in altre città o altri paesi addirittura, o se pure è un frutto un po’ spontaneo, un fungo nato prima di tutto dalla passione viola che ha trovato una forma tutta sua. Ma la mia curiosità si ferma qua eh. Magari altri hanno altre domande.
RISPOSTA
Sono a tua e vostra disposizione, ciao
David
Marzo 1st, 2018 alle 09:23
Sì però quando si parla di Sanchez bisogna farlo tenendo conto della dimensione odierna della società e dei suoi mezzi …. cioè nella rosa attuale non sfigurerebbe ….poi se si parla della Fiorentina del passato è ovvio che ci sono stati giocatori di livello superiore da rimpiangere ma parliamo di una categoria diversa di giocatori(e di ingaggi ed ambizioni) che forse non rivedremo più …ma nell’organico di oggi forse ci sono giocatori meno esperti e dotati di Sanchez (equiparare Sanchez a Olivera in termini di rendimento mi sembra un po’ azzardato)che si è preferito tenere forse anche perché avevano meno richieste di Sanchez in uscita ….chissà perché??
Comunque è vero che Pioli non l’avrebbe fatto giocare molto, quindi va bene così ma a livello puramente qualitativo stiamo perdendo sempre di più …Dabó non mi sembra molto meglio di Sanchez ….e questo preoccupa non poco ….poi nessuno dice che Sanchez sia un top player ma un giocatore dai piedi discreti che forse se fatto giocare con continuità ci sarebbe potuto servire più di altri ….tutto qui
Marzo 1st, 2018 alle 10:32
#36 Alessio
Carissimo, ricordo la mia rabbia al Comunale (Franchi doveva ancora essergli attribuito, come nome), quando Socrates stava per battere una punizione dal limite contro l’Avellino.
La mia rabbia verso i miei vicini di Fiesole, che imprecavano contro di lui e dicevano le solite frasi di merda che alcuni tifosi (mah… si possono definire tali?) indirizzavano a lui e continuano ad indirizzare all’idolo decaduto di turno.
Socrates centrò l’incrocio dei pali, purtroppo sui legni, e la palla non entrò, ma la prodezza balistica fu splendida.
Ero arrabbiatissimo con loro e tutti quei fiorentini che creavano barzellette sul bidone da 8 miliardi e cose del genere. Mi girai sbottando “Avete visto?! Bidone a chi??!!”.
Mi sono sempre stati sul culo quelli che si sfogano sugli altri.
Socrates era un giocatore immenso!
Ma mi incazzai anche con lui, per il suo atteggiamento spocchioso e inutilmente scostante, di superiorità ideologica e anarchia sportiva (fumare, bere birre, non allenarsi come gli altri) che contribuì a mio parere in modo decisivo a renderlo odioso ai compagni e al pubblico e a farlo fallire, dal punto di vista calcistico, rispetto al grande investimento fatto.
Di Gomez dico qualcosa di molto simile.
L’ho difeso tanto, anche qua dentro.
Ho sempre sperato che quel maledetto blocco psicologico che, mi sembra evidente, lo ha condizionato ben oltre agli infortuni e ai problemi di modulo e stupidaggini varie che tanti millantavano, si risolvesse e lui tornasse ad essere il giocatore non bello ma micidiale ammirato in Bundesliga. E mi veniva il nervoso a leggere i commenti così superficiali, demenziali, dove tanti giocatori da parrocchia e tifosi da poltrona lo stroncavano chiamandolo paracarro esimili, e facendo riferimento alle doti tecniche, alla mancanza di giocatori come Robben e Ribéry accanto, e cose di questo genere.
Madonna, che netviso…
Già non ti capaciti di vederlo giocare così male, poi ci devi aggiungere la rabbia e l’incompetenza cattiva della gente intorno…
Gomez era semplicemente irriconoscibile, insicuro, sbagliava i fondamentali più elementari e a volte non stava nemmeno in piedi.
Cosa c’entra il modulo? Cosa c’entra la squadra?
Quando si è espresso secondo le sue possibilità ha fatto vedere perché aveva un nome e una fama così alti!
Il gol segnato a Torino contro la juve, in Europa league, con quello stop fantastico di pianta del piede a superare Buffon e il tiro sotto il portiere, rappresenta uno dei più belli che abbia mai visto segnare da un attaccante della Fiorentina, il prototipo del gol da centravanti vero.
Anche in questo caso tanta rabbia per un’operazione coraggiosa ed entusiasmante, finalmente, della proprietà, finita così male.
E tanta rabbia verso un pubblico che, mi dispiace ripeterlo, è talvolta crudele, ottuso, con questo bisogno infantile di distruggere l’idolo che si è fatto.
Detto tutto questo, carissimo amico viola, ribadisco che purtroppo, per sfortuna o per qualunque altro motivo, questi due campioni che a Firenze hanno prodotto complessivamente ben poco, devono per me rientrare, a malincuore, nella formazione delle peggiori delusioni viola.
Marzo 1st, 2018 alle 10:59
Picchio,
condivido tutto. Su Socrates, ripeto, pesa la poca ospitalità che ricevette dallo spogliatoio e la sua idiosincrasia per un certo tipo di professionismo a lui sconosciuto nella “Democratia Corinthiana” che, a dispetto del nome, rappresentava un feudo ove con il suo carisma condizionava tutto. A ciò si aggiunsero i problemi di salute di De Sisti (che comunque non lo amava) tali da costringerlo ad assentarsi per qualche tempo nella prima parte della stagione che, peraltro, non finì alla guida della squadra perchè sostituito da Valcareggi. Ho sempre pensato che l’assenza di Antognoni, per l’intera durata della stagione 84-85, abbia permesso che si formassero dei clan più o meno noti. D’altronde, le interviste di chi è sopravvissuto a quella stagione (Pin, Galli, Oriali) vanno in tal senso e lo stesso Agroppi, chiamato ad allenare la squadra nella stagione successiva, ha dichiarato che ci volle un mesetto per ripulirla dalle scorie del passato. Avevamo qualcosa come sei campioni del mondo e i capitani di Argentina e Brasile ma compimmo un disastro sotto ogni aspetto.
Credo che il Dottore non abbia legato (eufemismo) con Passarella e Pecci…Forse, con Giancarlo presente le cose sarebbero andate in modo diverso.
Quanto al valore del calciatore, beh ci vorrebbe un intero giorno pr descriverlo.
Marzo 1st, 2018 alle 11:30
Ah guarda Picchio,
credo che tra tutti i giocatori che sono passati da qui,
l’unico che si è salvato è Batistuta e forse Baggio.
Bati era talmente forte che nessuno si poteva provare a dire qualcosa,
ma si poteva e si può sempre andare sul personale con la famosa frase:
“Come giocatore nulla da dire ma l’uomo..”
tirando fuori aneddoti, leggende,
cugini , amici di cugini, cugini di cugini che ci hanno avuto a che fare.
Anche Antonio non se l’è cavata.
Da dirigente quando faceva il ds con Cinquini e Luna,
gli hanno detto di tutto.
Ma anche da calciatore:
una delle poche volte, forse l’unica che ho visto il mi povero babbo incazzarsi con qualcuno per il calcio,
è stato quando c’era un discreto numero di persone che insisteva a dire che se Antonio non fosse guarito in tempo dall’infortunio
e avessimo continuato con Miani,
avremmo vinto lo scudetto dell’82.
Come gli pigliava male!
E Bertoni?
ero giovanissimo ma ricordo le litigate tra il Ciuffi che lo osannava
e l’arbitro Lapi che insisteva a dire che aveva le patate ai piedi.
Purtroppo Firenze è cosi,
ma oggi coi social la situazione è passata da essere goliardica ad essere tragica,
forse prima qualche speranza di combinare qualcosa di buono c’era
ora non più.
Marzo 1st, 2018 alle 11:41
Zachini (8): perchè non ti proponi come AD-DS-DT e tecnico della Fiorentina?
Sanchez era talmente bono che in due anni ha azzeccato due partite, due allenatori lo hanno provato in mille ruoli, ma alla fine era così incompreso che siamo stati tutti coglioni tranne te.
Che mega-espertone che sei!!!
Marzo 1st, 2018 alle 13:12
Effettivamente a leggere certi commenti pare di avere a che fare con dei bambini nati ieri o con extraterrestri piovuti qua per caso…il Grave Problema della Fiorentina sono i tifosi! Allora io invito questa piccola banda di bambini increduli, di venire all’Armando Picchi, di andare all’Arena Garibaldi, di ascoltare i tifosi dello Spezia allo stadio, ma al limite andate pure a seguire il Casette D’Ete se esiste. 3 tifosi hanno 4 opinioni diverse, prendetene atto e fatevene una ragione. La cosa è del tutto irrilevante. I tifosi non sono miniaturine di plastica da collocare sugli spalti del subbuteo. Il variopinto mondo dei tifosi è identico ovunque: a Firenze, a Roma, a Londra, a Ponte a Moriano, tra gli spettatori delle partite delle giovanili etc etc etc. Ognuno vede il calcio a modo suo ed ognuno reagisce durante la manifestazione sportiva in maniera diversa. Dovreste avere tutti ormai una certa età, possibile che abbiate ancora tutti i dentini da latte?
Socrates era un campione fantastico, era un drogato, era un intellettuale, vendeva le partite, era un ubriacone, era un bidone, era un filosofo, era un donnaiolo, era pure buho anzi era donna ed era pure un ricchissimo comunista che finanziava Tupac Amaru. Le abbiamo dette tutte o quasi. Le hanno dette i tifosi questa massa informe di gente con molteplici e divergenti opinioni nelle quali qualche ottusangolo cerca di trovare le verità assolute e le ragioni del malessere di una società di calcio.
Marzo 1st, 2018 alle 15:53
caro Nedo,
via giù diciamocela tutta sinceramente
basta col politically correct..
e mi ci metto nel mezzo anch’io eh, perchè ne faccio parte,
i tifosi, di qualunque squadra,
quelli fissati..
di solito non capiscano una sega nulla.
ooohh
via l’ho detto!
inutile girarci intorno con panegirici vari,
la realtà è cosi.
dappertutto contestano, si incazzano..
tirano fuori cazzate grosse come un’astronave una dopo l’altra, sempre e comunque.
vai su toronews sembra di essere su un sito nostro,
cairo braccino, cairo muori..
su quelli del Napoli uguale, sembrerebbe impossibile vista la forza della squadra,
ma niente, dappertutto è cosi.
guarda, siccome mi resti simpatico ti incollo una cosa detta da Pallotta:
A Roma c’erano 9 stazioni radio che parlavano di Roma 24 ore su 24. Questo era quello che succedeva 3 o 4 anni fa. Ad oggi siamo l’unica squadra in Europa che ha una sua stazione radio, a cui abbiamo dato vita circa due anni e mezzo fa. Credo che nel frattempo ne abbiamo mandate 2 in bancarotta, adesso ce ne mancano altre 7. Abbiamo bisogno di spiegare la nostra versione dei fatti.
l’avesse detto Cognigni, ti immagini?
E mi dispiace per David, ma pallotta ha ragione in pieno.
quindi, che tutti i tifosi siano cosi, siamo d’accordo
ma il ivello è sottozzero.
io mi incazzo quando fanno danno
e qui ne stanno facendo a sacchettate.
quando sparlavano di Antonio, di Socrates, di RUi Costa al bar, era ok
ora il mondo è cambiato in peggio
e anche chi spara cazzate a raffica ora è molto più amplificato
e poi ottiene il seguito di altri coglioni come lui.
sono stato offensivo?
pace.
tanto anch’io sono un tifoso e quindi un coglione quindi posso parlare.
Fare il tifo semplicemente per la propria squadra è diventato troppo difficile,
fare le bizzine, pretendere..
questo sanno fare.
E non parlo solo dei tifosi viola,
lo hanno fatto anche quelli del Real, figuriamoci.
ma sono rimasto esterrefatto da quelli del Toro
che solo dieci anni fa alternavano la serie a alla serie b.
Cairo, li ha portati a una serie a dignitosa,
ha rifatto il filadelfia,
comprato giocatori forti,
eppure..
Cairo braccino, vattene ecc. ecc.
E anche li nessuno sa chi arriverebbe al suo posto.
nessuno si domanda chi potrebbe essere quel minchione a cui verrebbe la voglia di investire in Italia nel calcio?
Si apre la bocca, si da aria e ci si sfoga.
Forse ormai il calcio serve solo a questo,
non a gustarsi uno spettacolo di sport.
Marzo 1st, 2018 alle 18:16
@ Filippo da Prato
(Rispondo solo a te perché anche se non la pensiamo uguale sei uno dei pochi con cui si può parlare di calcio, gli altri piu’ In la di “nevica, colpa di DDV non vanno).
Dicevo…hai perfettamente ragione, se Pioli non lo vedeva meglio sia andato via e sono contento per lui che mi è sempre stato simpatico, io ho solo fatto notare che tanto scarso come dicono a Firenze non è, ma a Firenze era scarso anche Alonso mandato via in prestito con l’esultanxa di molti, è scarso Biraghi che però fa lo stage in nazionale…. ecc ecc…
Un saluto
Vdz
Marzo 1st, 2018 alle 19:27
Linus,
il Tuo è un discorso intelligente ma, concedimi, sul Toro non la penso come Te. Con tutto quello che hanno speso e con i giocatori acquistati, durante l’anno e mezzo di Mihajlovic, era lecito attendersi qualcosa in più sotto il profilo del gioco e dei risultati.
Zachini,
hai ragione ma non mettere nel calderona anche Biraghi. Costui non è un giocatore forte e non può esserlo per uno stage in nazionale, in cui sono stati convocati giocatori che la nazionale vera non la vedranno mai. Diciamo che in un’epoca in cui i terzini di piede sx latitano (mannaggia a quegli allenatori che appena uno ha un buon piede sx lo mettono a giocare alto a dx per la mania dei piedi incrociati), trovano legitimità in seria A giocatori che da serie A non sono. In quanto giocatore viola continuerò a sostenerlo e ad incoraggiarlo ma non possiamo venir meno ad un corretto livello di valutazione e ritenerlo un buon giocatore. Mi par di capire che sei uno che di calcio ne ha visto e, come tale, saprai renderti conto delle lacune di un simile giocatore.
Marzo 1st, 2018 alle 20:14
Siamo sinceri: Socrates è stato un personaggio unico, ma da noi arrivò da ex-atleta. Straordinario per una birra da berci insieme una sera, ma inutile in campo, pace all’ anima sua.
Marzo 1st, 2018 alle 20:49
Appunto Alessio Rui,
se la devono prendere caso mai coi giocatori, con Sinisa,
ma non con Cairo..
Marzo 1st, 2018 alle 22:10
Della serie il culo con le 40 ore.
Si chiama disturbo ossessivo compulsivo. Va compatito. E curato.
Marzo 2nd, 2018 alle 09:22
@52:
bona Ugo..
Marzo 2nd, 2018 alle 10:01
No dico Sanchez… Ma lo hai visto giocare nella fiorentina?
Avrà giocato bene le prime tre partite con sousa, poi una o due da terzo centrale a dx… Per il resto è stato sempre inguardabile…
Lascia stare, davvero…
Marzo 2nd, 2018 alle 10:45
Ma poi…uno dei migliori in una partita di una squadra 13esima nella Liga.
Mi dicesse Alonso nel Chelsea che sta facendo bene da un anno e mezzo potrei capire….no, Sanchez nell’Espanyol in una partita.
Vabbè, dai, ormai siamo al ridicolo.
Marzo 2nd, 2018 alle 11:15
@zachini n. 48
Il mio giudizio tecnico su Sanchez è questo: è un buon interditore, abbastanza bravo nell’anticipo e con una tecnica discreta come quasi tutti i sudamericani, ma non è adatto ai ritmi del campionato italiano.
Nel nostro calcio nessuno ti permette di prendere fiato e pensare 5/10 secondi sul passaggio da fare, i portatori di palla sono aggrediti immediatamente, e quindi o sei in grado di nascondere il pallone come faceva Pizarro, o sei un pericolo costante per la tua squadra. Per me Sanchez con il pallone tra i piedi rientra in questa seconda categoria.
Probabilmente nel campionato spagnolo può dare il meglio di sè, nel nostro no. Questo non significa che sia scarso a prescindere, ma col suo modo di giocare faticherebbe ad essere titolare in qualsiasi squadra di serie A.
Su Biraghi ha detto tutto Alessio Rui, la penuria di terzini di ruolo porta ad esaltare anche giocatori di livello medio/basso, com’è attualmente lo stesso Biraghi. Basti pensare che Spalletti è stato costretto a riesumare Santon!
Comunque va detto che ha 25 anni e quindi ancora margini di miglioramento, soprattutto in difesa. Siccome calcia anche discretamente, se migliorasse la precisione nei cross potrebbe arrivare ai livelli di Pasqual, che in difesa non è mai stato granchè ma nella sua carriera ha fatto tanti assist. Peccato che questa squadra non crossi praticamente mai.
Filippo da Prao
Marzo 2nd, 2018 alle 14:06
@ Alessio Rui e Filippo da Prato
Biraghi.
Chiaro che si fa per parlare, poi il campo come sempre alla prossima giornata dimostrerà che tutto è il contrario di tutto, ma… proviamoci.
Biraghi ha un piede eccellente, un cross eccellente, un bel tiro, una corsa eccellente (lo dico io ma lo conferma Brovarone) insieme a queste caratteristiche è uno che ci mette sempre l’anima e che esce dal campo dopo aver sempre dato tutto.
In più, dicono gli addetti ai lavori che si allena con una caparbietà mai vista.
Ha 25 anni…
Ha delle lacune, alcune delle quali grazie a Pioli ha già migliorato, non pensate che in prospettiva abbia margini di miglioramento notevoli?
Io si…e se migliora nel tenere la posizione e quei 4 difetti che ha…potrebbe benissimo ambire alla Nazionale. Come potrebbe rovinarsi e finire a giocare in C1.
Alonso quando è arrivato aveva più lacune di Biraghi, era forte fisicamente con una bella corsa un bel cross ma resto zero… eppure è diventato quello che è diventato (per me molto è che gioca al Chelsie…perchè in Italia avrebbe cmq problemi).
Insomma io per il prossimo anno su Biraghi ci punterei se continua la stagione come sta giocando ora.
Non vorrei che diventi forte e poi ce lo prendono per 30 MLN con tutti quelli che lo avevano infamato (lui e Corvino) a strapparsi le vesti ed i capelli.
Non so cosa ne pensate voi
Vdz
Marzo 3rd, 2018 alle 09:58
Biraghi ha anche la fortuna di giocare in un ruolo dove di forti ce ne sono pochi.
Se ha culo potrà ambire si al giro della nazionale.
Sanchez: secondo me non era cosi scarso,
Gli ultimi tempi si vedeva che voleva andarsene.
Se il termine di paragine e’ Pizarro,ci corre come tra mangiare e stare a guardare,
Ma anche Badelj è piu forte..
Lui è piu incontrista..
In nazionale però gioca sempre e qualcosa vorrà dire.
Non è scarso ma nemmeno esageratamente forte.
Ora vediamo Dabo,
La prima volta sembrava buono
Col chievo un po meno,
Diamogli tempo.
Marzo 3rd, 2018 alle 10:09
Alonso, quando è arrivato, aveva lacune ma si muoveva
da calciatore, Biraghi no. Alonso, tornato dal
prestito, trovó un allenatore che punto su di lui. Biraghi cambia squadra ogni anno e nessuna di queste ne ha mai chiesto la conferma. Il piede sx di Biraghi è buono (non eccellente) ma, le diagonali e le coperture, le affronta con l’esterno sinistro anziché con l’esterno destro (vedi goal preso in casa del Chievo) con il rischio di “bucare”. Per crossare ha bisogno di toccarsi più volte la palla. Vedi un po’ il goal del 3-0 di Kalinic a San Siro nel 2015: il merito dello smarcamento del croato è di Alonso che crossa subito. Biraghi ha limiti nello stop e nel passare la palla tra le linee. E, in fase difensiva, spesso è in posizione sbagliata. La corsa onestamente non mi sembra così bella, anzi mi pare che a volte gli faccia perdere un tempo di gioco ma su questo staró più attento. Domani ad Udine lo avrò sotto di me a pochi metri e guarderò con attenzione
Marzo 3rd, 2018 alle 12:49
#59 Alessio Rui
Molto interessante la tua analisi tecnica.
Rispetto alla partita di andata col Chievo, dove Biraghi (come ha simpaticamente ammesso ieri in intervista a Radio Bruno) ci ha fatto perdere (esattamente come descrivi, gesto goffissimo sul primo gol), il giocatore lo trovo migliorato molto.
Sui cross (primo controllo e calcio) dovresti riguardarti l’assist per Simeone nel gol contro la Roma in casa; ebbi modo di descriverlo nei commenti del giorno dopo, come risultante di 3 giocate perfette consecutive (cambio campo tesissimo e precisissimo di Veretout, stop perfetto e cross immediato precisissimo e teso di Biraghi, ottimo movimento a smarcarsi di Simeone, con stacco in torsione lievemente arretrata a correggere la posizione del corpo in volo da parte del Cholito.
Da ripetere 🙂
Marzo 3rd, 2018 alle 16:20
La corsa di Biraghi è eccellente è forse il suo piu’ grande pregio, Alonso ha dei ferri da stiro al posto dei piedi e non stoppava una palla nemmeno con l’attack…però è diventato quello che è.
Per prendere la traversa su punizione come Biraghi non basta avere un buon piede…è ottimo.
Per il resto sulle lacune e diagonali ti do ragione, ma c’è margine di miglioramento.
Io lo vedo così, vedremo a fine anno
Un saluto
Vdz
Marzo 4th, 2018 alle 11:52
Picchio,
Verissimo, infatti, in quell’occasione, facemmo goal. Il problema, non solo di Biraghi sia chiaro, è che molti esterni, prima di crossare, toccano la palla più volte e così, al momento del cross, la difesa avversaria è schierata.
Comunque non è solo un problema di Biraghi, che oggi stazionerà a pochi metri da me e potró osservarlo da vicino. In quest’epoca, l’esterno alto tende a giocare per accentrarsi e calciare e di terzini di piede sx sinistro italiani ce ne sono pochissimi: Murru, Masina, Biraghi,Barillà…se penso che, ai tempi di Cabrini e Maldini, gente come Nela, Francini e poi Favalli non giocava in nazionale, mi viene da chiedermi come mai oggi si sia messi così male…De Agostini, per poter giocare in azzurro, veniva schierato da mediano altrimenti anche lui avrebbe scaldato la panca. Oggi i suddetti sarebbero stratitolari della fascia sx…scusa Picchio, se ho divagato ma volevo spiegare che non c’è l’ho con Biraghi per partito preso…