I nemici bisogna sceglierseli di un certo livello, vale nella vita come nello sport.
Personalmente è da un bel po’ che ho smesso di perdere tempo con gli stupidi/e, meglio i cattivi, se dotati di un minimo di intelligenza, almeno ti tengono allenato il cervello…
Nel calcio, insieme a circa un altro milione di persone, della stessa fede viola sparsi nel mondo ho scelto da una cinquantina d’anni l’avversario massimo che si possa avere: la Juve.
E hai voglia a dirmi che è provinciale tutto questo, tanto non mi smuovono: quella con “Lei”, come la chiamava il grande Mario Ciuffi, non sarà mai una partita come le altre.
E non lo sarà neanche domani, perché a suo modo ogni Fiorentina-Juventus ti resta appiccicato sulla pelle e me li ricordo tutte o quasi le sfide contro un avversario da rispettare sul campo, ma da battere in qualsiasi modo possibile.