Non ricordo nei sei anni fiorentini da giocatore una sola volta in cui Stefano Pioli si sia veramente arrabbiato

Un pomeriggio mi disse con toni  educati che era un po’ stufo di essere accomunato a Luppi nelle valutazioni, ma non per una scarsa considerazione del collega, che pure gli era nettamente inferiore, ma perché riteneva che ognuno dovesse essere giudicato  personalmente, e aveva ragione

Ogni tanto tasto con lui il terreno per capire quanto sia davvero allarmato per questa Fiorentina che è molto in divenire e i suoi messaggi sono assolutamente rassicuranti, così si va avanti per un altro po’ di giorni, poi torno a preoccuparmi

Solo che qui siamo a venti giorni dal campionato e qualcosa si vorrà pure concedere come tempo al nostro tecnico per provare a mettere insieme i pezzi di un puzzle al momento indecifrabile

Non è che si voglia mettere fretta a nessuno, ma sia chiaro a tutti che in questo momento siamo una squadra da zona destra della classifica e quindi sarebbe il caso di darci una mossa