Cosa vuoi dire ad una squadra che ha dato tutto, che meriterebbe di passare, che per quattro quinti dei 210 minuti delle due gare tiene i Rangers nelle propria metà campo?
Le dici grazie, accumuli rabbia, la butti giù e pensi che tra due giorni ti giochi la Champions.
Ho dormito male stanotte, come da anni non mi capitava col calcio.
Sensazioni ai rigori: male subito per vederli battere sotto la Ferrovia, ondata di entusiasmo su Frey, tremori su Liverani, per come si era messo sul pallone, certezza che Bobone non avrebbe sbagliato.
Si è visto…
Però, adesso sarebbe ingeneroso mettergli sulle spalle le colpe di non andare a Manchester.
Tra l’altro, sinceramente, ha tirato in porta il doppio di Pazzini, pur stando in campo la metà del tempo.
No, è il calcio, affascinante e crudele e per piacere risparmiatemi i commenti sul mio pronostico, che, come quello di Eindhoven, era dettato dal cuore.
Che fosse dure lo avevo scritto e detto, quando hai davanti una squadra che si difende in dieci per passare ci vorrebbe un’invenzione e nelle due partite Mutu ha perso il cappello da prestigiatore.
Siamo stremati, ma vivi, dobbiamo continuare a crederci.