Non è facile arginare la furia dialettica di Pantaleo Corvino quando parla di Fiorentina, difendendo squadra, proprietà, giocatori e perfino Sousa, molto poco amato, ma pur sempre il suo allenatore.

Nella lunga intervista di ieri mi ha ripetuto non so quante volte che la stagione non è  stata fallimentare e ha ragione: abbiamo visto ben di peggio e in termini numerici, cioè di punti in classifica, siamo quasi in linea con le stagioni di Montella molto più celebrato.

Ma il non fallimentare non vuol dire buono e questo Corvino lo sa benissimo, così come sa che alla fine è stato un errore fidarsi dei titolari che avevano portato la Fiorentina in testa alla classifica nel girone di andata del campionato scorso.

Direi che grigia, con sfumature di rosa (Juve, Roma, Inter) e nero (Palermo, Empoli, Crotone al Franchi) sia la definizione più corretta, ma questo Pantaleo non lo certificherà mai.

E se arriviamo sotto il sesto posto, il voto è 5, senza se e senza ma.