Scusate il ritardo, ieri mi sono preso un giorno di libertà da tutto e mi sono goduto il sole e la vita.

Mi è molto piaciuta la Fiorentina di Baku, ha giocato come doveva e ha vinto una partita niente affatto facile aggiungendoci la favola di un Chiesa che torna a segnare con quella maglia che il padre ha davvero onorato.

Adesso ci vuole continuità in un finale d’anno che potrebbe regalarci sorprese interessanti,

Abbiamo recuperato Vecino e stiamo continuando a cercare Gonzalo il cui vistoso calo di rendimento non si può spiegare solo con il passaggio della difesa a quattro.

Visto che Badelj potrebbe essere tornato quello vero, perché non passare definitivamente con il centrocampo a tre, con Borja Valero a sinistra, il croato in mezzo e Vecino a destra?

Infine una suggestione, ne ho già scritto sul Corriere Fiorentino: un ragazzo di ventidue anni in calzamaglia con il numero dieci sulle spalle, su un campo ghiacciato, alle cinque del pomeriggio ora italiana, in una partita europea.

Una prodezza al volo e il palo, l’altro fece cose impressionanti a Kiev, prendendo pure lui il legno.

L’altro era inarrivabile e si chiamava Baggio, quello di ora promette molto bene e si chiama Bernardeschi.