Meno male hanno cacciato dal guazzabuglio di idiozie assortite che è “Il grande fratello VIP” il maestro di pensiero, e a tempo perso pugile, Clemente Russo, quello che aveva teorizzato l’omicidio in caso di tradimento femminile.
Quello maschile invece no, con quello si è sempre dei ganzi, vedi alla voce Stefano Bettarini a cui penso Simona Ventura toglierà la sete col prosciutto.
E’ molto dura la strada per arrivare alla parità tra uomo e donna, ma c’è anche un’altra corsia all’incontrario, che riguarda i presunti diritti acquisiti da ex mogli nulla facenti che pretendono di essere mantenute dal marito vita natural durante, qualsiasi cosa loro o il coniuge abbia combinato durante il matrimonio, nonostante abbiano nella stragrande maggioranza dei casi testa, braccia e gambe per lavorare.
Ci sono ex mariti ridotti alla fame, uomini di una certa età che elemosinano assistenza da anziani genitori o alla Caritas perché costretti a passare soldi alle loro ex compagne per tutta la vita o almeno fino a quando le signore non si dovessero riaccompagnare (e chi lo farà mai? troppo conveniente vivere a carico di altri…).
In una società veramente civile bisognerebbe garantire tutta la sicurezza possibile ai figli e al tempo stesso imporre una scadenza per il famoso assegno di mantenimento all’ex coniuge che personalmente, se fossi una donna libera, capace di intendere e di volere, e quindi anche di lavorare, troverei non dignitoso percepire.