Ci pensavo nel leggere i tanti attestati che hanno accompagnato Francesco Totti nel compimento dei quaranta anni.
Pensavo a Giancarlo Antognoni e al suo addio a Firenze a “soli” 33 anni.
Ho scritto e detto che a me piace moltissimo chi capisce quando sia il caso di lasciare (Guccini docet) senza andare a raccogliere gli ultimi spiccioli ed elemosinare ingaggi o comparsate.
Ma Antognoni per noi ragazzi fiorentini oggi cinquantenni era un’altra cosa, una licenza poetica che ci prendevamo senza bisogno di chiedere nulla a nessuno.
Come sarebbe stato l’addio al calcio di Antognoni tre, quattro anni dopo, a Firenze e senza la parentesi svizzera?
E gli ipotetici quarant’anni sul campo?
Devo ammettere che Totti gli è stato superiore, così come Baggio, però a me sarebbe piaciuta una celebrazione un po’ più lunga di quel bellissimo pomeriggio del 25 aprile 1989 quando lo stadio si riempì per salutarlo, anche se giocava ancora nel Losanna.
Molto intenso, ma non completo.

Ragazzi, io capisco la vostra indignazione, ma premesso che non avrei mai scambiato Antognoni con Baggio o con Totti, bisogna anche guardare le carriere, il numero dei gol, i palloni d’oro vinti ecc
Poi siete liberi di prendervela con me come meglio credete, è il bello del blog!