Non è che per caso siamo tutti diventati incontentabili?
Qui ho l’impressione che non si sappia più godere a fondo delle vittorie importanti e sofferte, per questo ancora più belle.
E’ successo con il Palermo ed è accaduto di nuovo questo pomeriggio a Perugia.
Ragazzi, diamoci una calmata e pensiamo a dove siamo in classifica, a cosa eravamo tre anni fa e a quanto faticano le altre.
Un successo mei minuti di recupero, una doppietta di Toni, la risposta migliore alla vergognosa serata di Torino: ma che si vuole di più?
L’unico retrogusto amaro è per Bojinov.
Non credo alle spiegazioni dietrologiche, tipo che la cosa fosse preparata a tavolino, che sia tutta una manovra per farsi cedere, eccetera eccetera.
Ventisette anni di frequentazioni in questo ambiente mi hanno insegnato che quasi sempre le reazioni di giocatori che fatturano come aziende di medie dimensioni sono uguali a quelle che avevano i miei compagni dei campionati Arci.
Spesso, cioè, non si ragiona sulle conseguenze di un gesto, ci si arrabbia e basta.
E vedersi passare davanti anche Jimenez deve aver fatto scattare la molla.
Mi viene il sospetto che pure l’intervista alla radio bulgara fosse vera e anche se non lo fosse resta palpabile il forte disagio del giocatore.
A questo punto che facciamo?
Il dibattito è aperto, confesso di non avere un’idea precisa su come convenga agire e posso quindi immaginare l’imbarazzo di Prandelli (grandissimo) e Corvino.

La Fiorentina comunica che, per motivi disciplinari, il calciatore Valeri Bojinov non prenderà parte alla seduta di allenamento odierna e non sarà convocato per la gara di campionato, in programma mercoledì sera a Genova, contro la Sampdoria.

acffiorentina