Da perfetto provinciale, sto preparando una trasferta stile Totò e Peppino quando vanno per la prima volta a Milano e si portano dietro un’armatura degna di una trasferta in Groenlandia.
Quanto freddo farà a Trondheim? Parecchio, sembra.
Stasera ascoltavo lo straordinario lavoro di Fabio Russo dalla Norvegia e pensavo che io una cosa del genere non riuscirei mica a farla, con quella precisione, con la capacità ormai indispensabile nel nostro lavoro di abbinare l’ottimo prodotto giornalistico alla sapienza tecnica di tagliare, montare e spedire via internet tutti i servizi e le interviste del Rosenborg a tempo di record.
Mi consola il fatto che a giro di gente come lui o altri ragazzi della nostra redazione (vedi Loreto a Bergamo o Poesio da Marbella) ce n’è veramente poca e quella poca è quasi tutta a Radio Blu.
Scusate lo scivolone stile amarcord, ma mi vengono in mente le prime interviste “quasi dal vivo” mandate in onda vent’anni fa a Radio Blu.
Campionato 87/88, a Pescara eravamo solo io e Ciuffi, registrai tutto dopo la radiocronaca e mi fermai al primo bar vicino allo stadio per appoggiare il registratorino al telefono.
Il problema è che, telefonini a parte, viaggio ancora con il registratorino e che dall’anno scorso, quando cioè devo fare un’intervista importante con gli ottimi mezzi tecnici messi a disposizione dalla nuova proprietà, vado nel pallone più totale finendo col provare e riprovare il meccanismo fino allo sfinimento.
Comunque sia, domani si parte per una trasferta strana, con poco appeal sulla carta perché siamo solo ai sedicesimi e Manchester è così lontana…