Non capisco e non voglio capire: ma perché Corvino è così arrabbiato?
Non esistono proprio i presupposti per le incavolature a diluvio che piovono ad ogni sua conferenza stampa.
Corvino si arrabbia ogni volta con i giornalisti che non si presentano in sala stampa alle sue uscite.
Io sarei tra quelli, ma non mi risulta che faccia lui i piani di lavoro di Radio Blu e quindi mi vorrà perdonare se mando un giornalista invece di essere lì.
Poi tira in ballo Napoli (Mannini dal Brescia, pagato secondo lui un’esagerazione), la Roma a più riprese e la Juve, aggiungendo che non vuole assolutamente entrare nel lavoro degli altri: un modo davvero curioso per farlo.
Quindi il solito tormentone: la stampa non informa bene, non capisce il lavoro della società e quanta fatica debba fare lui a far quadrare i conti con soli 17 milioni netti di monte ingaggi.
Ce l’ha con Luca, Mario e Sandro, cioè quelli che fanno le domande e se andavo lì ce l’avrebbe avuta anche con David, ma perché?
Qui non esiste giornalista fiorentino che non riconosca a Corvino gran merito sulle fortune viola degli ultimi tre anni, ma è così scandaloso dire che forse l’ultima campagna acquisti non è stata così azzeccata se è vero che tre su cinque se ne sono andati a gennaio?
Non trovo invece niente da dire sulle ultime cessioni, perché si tratta di giocatori che non hanno convinto e che hanno (secondo me miracolosamente) portato in cassa un bel gruzzolo.
Io non riesco proprio ad arrabbiarmi con Corvino, anche se lui strapazza la stampa ad ogni intervento.
Continuerò con educazione a fargli delle domande e dare dei giudizi, partendo dal presupposto che il suo compito è molto più difficile del mio, ma forse proprio per questo esiste una certa differenza tra i nostri stipendi.