Il vero uomo per cui varrebbe la pena di sfondare il tetto degli ingaggi è Cesare Prandelli.
Che differenza, per esempio, con uno come Mancini, che ad ogni infortunio chiede un nuovo giocatore!
La stampa lo pressa sull’esigenza di infoltire la rosa e lui dice che invece va bene così, mai un lamento in trenta mesi, mai una richiesta specifica inviata alla società a mezzo stampa.
Eppure Prandelli è uno che da mesi ha la città in mano: basterebbe un suo sussurro per fare girare il vento ed invece è un aziendalista straordinario, che farebbe davvero la fortuna di qualsiasi società.
A volte rischiamo di non accorgerci di questa straordinarietà, di questa anomalia perché ormai ci è diventata familiare, ma pensarci ogni tanto non fa affatto male.