A me Mutu piace soprattutto quando gioca male, quando non è ispirato, per dirla alla Brera, dalla dea Eupalla.
Lì mi ricorda Rui Costa, che non speculava sul suo grande talento, che non si tirava mai indietro ed infatti una volta Perugia andò in campo dopo un’ora di riscaldamento per un infortunio muscolare e ovviamente si strappò.
Mutu rincorre l’avversario, se occorre fa pure il mediano e se non passa il pallone lo possiamo pure perdonare, anche perché la Fiorentina è piena zeppa di onesti ragionieri calcistici.
Mi piacerebbe, questo sì, che tornasse sulle sue dichiarazioni contro la tribuna e le smorzasse, perché non è mai bello prendersela con i propri tifosi, che oltretutto pagano cento euro a partita per vederlo giocare.
E comunque l’ultimo mese di Mutu è stato piuttosto effervescente ed immagino che in casa qualcosa sulle famose foto in discoteca avrà pure dovuto dire, fosse soltanto riderci sopra (ma una signora al sesto mese di gravidanza ha veramente poca voglia di scherzare su certe cose).
Per questo vorrei che domani Adrian giocasse una gara da…Mutu, cioè una gara decisiva: farebbe benissimo a lui, ma pure a noi.