A luglio sembrava fosse andato via Donadoni, Bruno Conti, oppure Claudio Sala, fate voi (scusate, ma Causio proprio non ce l’ho fatta a scriverlo…).
Era scoppiata una sorta di Reginaldo-mania, paragonabile in misura molto superiore a ciò che accadde l’anno della C2, quando sembrava che Bismark fosse diventato un futuro Maldini e guai a chi lo toccava.
Ecco, non mi pare che Reginaldo abbia combinato per ora chissà cosa ed è vero che noi abbiamo Semioli, ma a Parma qualcuno sottovoce comincia a chiedersi se davvero valesse la pena spendere 4,6 milioni di euro, tra l’altro pagati tutti in contanti.
A me Reginaldo è sempre sembrato un normale giocatore che ha enormemente beneficiato degli insegnamenti di Prandelli, ma che non giocherebbe mai titolare in una squadra che punti alla Champions.
E vendere una riserva a 4,6 milioni di euro mi sembra obiettivamente un gran colpo.
Ovviamente a questo punto tocco ferro per la partita di domenica, perché non si sa mai…però anche un infausto exploit contro di noi non mi farebbe cambiare idea sul valore assoluto del giocatore.