Parola orrenda, che però è entrata nel nostro linguaggio comune e che quindi uso anch’io per il titolo.
Perché noi maschi uccidiamo, violentiamo, torturiamo quando ci viene preferito un altro maschio oppure quando la “nostra” donna decide di averne abbastanza di noi?
Mi sono spesso interrogato, ho provato a darmi delle spiegazioni (non certo delle giustificazioni), ma restano impressioni molto personali.
Noi uomini abbiamo una costruzione mentale che lascia pochissimo spazio all’emotività, sia positiva che negativa: se siamo sopraffatti dal sentimento ci smarriamo e ci prende la paura.
Insomma, nella maggioranza dei casi non le sappiamo proprio gestire le emozioni, e così il no di una donna, della “nostra” donna, ci sembra quanto di peggio ci possa accadere, un affronto alla nostra virilità.
Lo stramaledetto senso del possesso fa il resto: su questo blog torno spesso sull’argomento perché mi tocca da vicino e non solo come padre di due figlie femmine e di un maschio da educare alla vita, ma come uomo.
Non ho soluzioni, ma solo una grande desolazione quando apro il giornale o il computer.