Stiamo purtroppo tornando al nostro posto, che non è la lotta per lo scudetto.
Abbiamo lottato e abbiamo perso, con dignità, ma sempre quello è.
Possiamo dire che adesso davvero si vedrà la consistenza di questa squadra e l’abilità di Sousa di tenerla in linea di volo nonostante le sconfitte e i mugugni dell’ambiente.
E a questo proposito davvero non capisco la solita contestazione ai Della Valle sul “bisogna spendere”, non la capisco perché nella vita ci vuole coerenza e allora le stesse cose andavano urlate dopo San Siro e la vittoria contro l’Atalanta.
Se poi spenderanno, sarò il primo ad essere contento, ma parlarne oggi ha poco senso.
Inutile oggi tornare sul mercato estivo, ognuno di noi ha espresso il proprio parere e poi ci si ferma lì, altrimenti diventa un tormentone, per giunta poco simpatico.
Pensiamo piuttosto a fare nuovamente punti, cominciando da Verona, dove sono molto preoccupati, certamente più di noi.

Ieri sera è andata in onda, grazie all’aiuto di Francesco Selvi, una mia intervista alla Domenica Sportiva che insieme a 90° minuto ha rappresentato per almeno venticinque anni il mio mito televisivo.
E’ vero che non mi fermo mai e che per questo non so godere di quello che sono riuscito ad ottenere, però ci sono casi in cui vale un’eccezione.
Per questo voglio dedicare questo piccolo traguardo professionale a tutti coloro che mi amano e mi vogliono bene.