Sophia Loren e Claudia Cardinale: mi è capitato di sfogliare una rivista e vederle a poche pagine di distanza.
Una è l’immagine di una splendida donna che invecchia serenamente, l’altra, che ha più di ottanta anni, sembra molto più giovane di me: possibile che intelligente com’è non si renda conto di quell’alone di ridicolo che da tempo accompagna ogni sua uscita pubblica?
Evidentemente sì, e qui il discorso si fa più complesso e riguarda il rapporto con noi stessi.
Ormai è chiaramente, e da un po’ di tempo, un mondo impazzito.
Ci sono donne ultracinquantenni che lasciano i figli a casa e frequentano corsi di ballo al solo scopo di conoscere qualcuno per rivivere palpiti adolescenziali, quando ero giovane si chiamavano tardone, oggi non so.
Conosco coetanei che sfiniscono i propri capelli con chili di tintura, che li massacrano con riporti inguardabili, e si iscrivono in palestra solo per individuare eventuali prede e poi vedere se magari gli funziona la pillola blu.
E dopo?
Dopo che hai dato a te stesso/a questa dimostrazione di prolungatissima giovinezza, che ti rimane?
Per me una desolazione infinita, ma è questione come sempre di punti di vista.
Una mia amica molto bella e molto saggia mi ha detto che anche la pancetta maschile, se di proprietà di un uomo solido nel modo di pensare e agire, ha il suo fascino.
Sinceramente ho sempre fatto fatica a crederci perché da anni combatto una sana battaglia per abbatterla, ma poi ho rovesciato il discorso e ho pensato a quanto mi piacciano le donne dai cinquanta anni in su.
Quelle vere, naturalmente, nel corpo e soprattutto nella testa, e allora mi sono quasi convinto che chissà, potrebbe perfino avere ragione.
Nel dubbio però vado a farmi la mia solita corsetta mattutina per sentirmi meglio e limitare senza trucchi i danni del passare del tempo, che però è inevitabile e chi non lo capisce secondo me…capisce poco.