Intanto domani torna a parlare Prandelli,e questo è un piccolo/grande segno di ritorno alla normalità.
Non eravamo fenomeni prima (anche se io mi sono messo a sognare dopo la Lazio) e non siamo così brocchi adesso, con un punto in quattro partite.
Capi di accusa principali: la campagna acquisti di Corvino e le presunta tirchieria dei Della Valle.
Spiace contraddire i più, ma non sono d’accodo.
Certo, ora Pantaleo paga alcuni errori di comunicazione di un paio di mesi fa, quando per esempio andò “lungo” nel criticare i critici (cfr. la puntata di Golden Gol dopo Fiorentina-Siena), ma è il migliore sulla piazza e per lui parlano i risultati.
Lo frenano le leggi sugli extra-comunitari, che gli delimitano il territorio di caccia e il tetto degli ingaggi, su cui si può non essere d’accordo nella sua globalità (cioè come ripartire il monte complessivo tra i giovatori della rosa), ma non nella sostanza, a meno di non rischiare di nuovo il fallimento.
E qui entriamo nel discorso dei Della Valle.
Io non discuto del fatto che abbiano avuto uno straordinario ritorno di popolarità dalla Fiorentina, ma in giro, a Firenze e/o anche fuori, c’era o c’è qualcuno disposto a spendere più di 100 milioni di Euro in sei anni per i viola?
Poi uno può dire che è un decimo di quanto ha speso Moratti per l’Inter, ma questo è un altro discorso.
Cerchiamo quindi di stare tutti un po’ calmi, di evitare regolamenti di conti effimeri per rialzare la testa, perché questo è davvero un gran brutto momento.