Sono rientrato stanotte e quindi scusatemi se non ho risposto alle vostre domande, ma stamani ho letto tutto e mi spiace se qualcuno c’è rimasto male per il filo diretto di ieri.
Riascolterò la puntata e se abbiamo sbagliato nell’approccio con gli ascoltatori cercheremo di non ripetere l’errore.
Oggi comunque festeggiamo i due anni di blog, con una media di 50 messaggi giornalieri e 3mila utenti (ma io preferisco chiamarli amici) che lo visitano ogni giorno.
Come in tutte le cose in cui mi butto, non esistono mezze misure ed eccomi quindi a vagare per Reggio Calabria, Groningen oppure Atene alla ricerca di una postazione internet da cui scrivere.
Ho perso molte volte la pazienza, ma fa parte del carattere: come vedete però dall’attacco di questo blog sono sempre pronto a chidere scusa e mettermi a disposizione di chi vuol dialogare con serenità e in buonafede.
Su domani c’è poco da aggiungere, sarà una giornata molto particolare per tutti: abbracciamolo senza soffocarlo e (ribadisco) stiamo davvero in silenzio durante il minuto di raccoglimento.