Pessimo incontro ieri pomeriggio, e meno male che ero in motorino.
Mi è capitato infatti di incrociare la persona di cui parlammo qualche tempo fa a proposito delle accuse di esibizionismo/pedofilia e di veloci ritorni in video dopo momentanea epurazione.
Mi è andato il sangue alla testa anche perché la persona in questione invece di abbassare la testa e andarsene via di pedina ha cercato l’alterco a distanza, dimostrando di avercela con me.
Buon segno, vuol dire che si era perfettamente riconosciuta in quello che avevo scritto e che questo blog serve a qualcosa.
Ripeto: meno male che non ero a piedi e che pioveva, così l’ho mandato a quel paese, ho riaperto il gas e sono ripartito.
Poi, una volta sbollita la rabbia (e c’è voluto un po’), mi sono fatto un paio di domande a cui non ho trovato risposta.
La prima: ma perché della persona in questione all’epoca dei fatti furono pubblicate solo le iniziali mentre per molto meno si scrive tutto dell’incriminato? Se deve valere l’anonimato, che valga per tutti e a quel punto non scriviamo neanche più le iniziali.
E ancora: non sono assolutamente per la gogna e la nostra giurisdizione ci insegna che ognuno è innocente fino a quando la sentenza non è passata in giudicato, ma è proprio impossibile avere un codice etico che almeno sospenda dall’andare in voce e video chi ha dei procedimenti in corso così gravi?
E ora mi aspetto altre reazioni, ma vi terrò informati…
P.S. So bene che questo è un post politicamente scorretto, che vi sareste aspettati qualche segno di riconoscimento, ma una volta ogni cinquanta consentitemi di “usare” questo nostro spazio come valvola di sfogo.
Non me ne vogliate.
HO LETTO DELLE MOLTE CRITICHE CHE SAPEVO SAREBBERO ARRIVATE.
NON IMPORTA, CHI CONOSCE LA STORIA SA A COSA MI RIFERISCO E S ANCHE CHE HO RAGIONE, AL DI LA’ DEL DISCORSO CHE SI E’ INNOCENTI FINO A CHE ECC. ECC
CREDO CHE SI DEBBA FARE I CONTI CON LA PROPRIA COSCIENZA ED IO, DOPO AVER SCRITTO QUELLO CHE AVETE LETTO, MI SENTO PIU’ LEGGERO