Il coraggio è quello del rappresentante che ha denunciato come il poliziotto abbia sparato tenendo la pistola con entrambe le mani, facendo fortemente vacillare l’ipotesi del colpo partito accidentalmente.
Quanti di noi al posto suo lo avrebbero fatto?
Confesso che ci avrei pensato a lungo e forse alla fine mi sarei deciso per il sì, ma in certe situazioni bisogna trovarsi, parlare a priori è troppo facile.
E comunque io resto dalla parte delle forze dell’ordine.
La paura è quella delle contaminazioni violente e politiche in curva, da qualsiasi parte e/o colore arrivino.
Si può accusare i cosiddetti capi della curva di eccessiva esposizione mediatica, anche se molta è colpa nostra, anche mia, che pure non ho mai voluto in radio una trasmissione di soli tifosi.
Sono preoccupato di sapere cosa accadrà ora in Fiesole, dopo che gente con la testa sulle spalle come Sartoni e Brazzini ha dato le dimissioni (fra l’altro, tanto per precisare, tutti e due hanno un proprio lavoro da decenni): quali saranno i nuovi interlocutori di polizia e società?
Bisogna stare con gli occhi aperti, anzi spalancati perché sarebbe intollerabile anche un solo episodio violento o di intimidazione.