E’ una battaglia persa la mia per cercare di uscire dai luoghi comuni e per evitare la dietrologia che evidentemente la fa da padrona nel calcio.
Leggo i vostri commenti al post precedente e trasecolo: ma chi ha mai scritto che non c’è attaccamento?
Qui ogni scusa è buona per dire che noi giornalisti facciamo polemica, perfino affermare che esiste il pericolo di distrarsi e che lo stadio sarà mezzo vuoto si trasforma in lesa maestà.
Non esistono mezze misure, per alcuni di voi ci vorrebbe il pensiero unico: tutto bene o tutto male.
Qualcuno ha pure scritto che attacco Prandelli: allucinante.
Poi c’è quello che scrive che devo ringraziare perché allo stadio ci vado gratis, l’altro che se la prende perché violanews cita solo due radio in radiocronaca (e qui devo difendere Pestuggia a cui ho chiesto spiegazioni: sono le radio che fino a questa mattina risultavano ufficialmente alla Fiorentina, poi se se ne aggiungono altre, meglio), alcuni che mi suggeriscono di posare il fiasco.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti, ma vi voglio dire una cosa: ormai conosco abbastanza bene il mestiere e non sarebbe per me difficile ottenere il consenso sempre e comunque, saprei bene cosa scrivere e quando scrivere.
Solo che non fa parte del mio modo di pensare, preferisco il confronto, a patto che almeno si capisca cosa voglio dire.
Ma forse è colpa mia che non so spiegarmi bene e allora provo a ribadire che:
1) stasera sarà dura perché forse avremo meno stimoli che in altre partite;
2) la partecipazione di pubblico sarà minore rispetto a tutte le altre gare al Franchi e anche questo influirà, certo non positivamente;
3) voglio andare avanti il più possibile in Uefa e magari vincerla.
O guardiamo se ci si capisce…