Se non ci riprendiamo a Kiev avremo sbagliato i calcoli sulla tenuta mentale di questa squadra.
E’ un doppio confronto decisivo per il futuro del gruppo: chi è da Fiorentina e chi no.
Non sono ammessi cuori pavidi, gambe molli, cadute di concentrazione.
Spiace dirlo, ma quello che è sembrato più in linea con le ambizioni della società e del popolo viola è Norberto Neto: magari avessero fornito un rendimento così Borja Valero, Gomez, Savic.
Adesso basta con le giustificazioni, niente pressioni eccessive, ma un giusto modo di affrontare un impegno tanto prestigioso quanto importante per il voto finale della stagione.
Prestazioni come quelle contro Juve e Napoli non sono più tollerate.