Sinceramente avrei fatto volentieri a meno della cosiddetta “botta salutare” che ci riporta sulla Terra, anche perché mi sembrava che da queste parti non fosse decollato nessuno.
Se poi non si può neanche galoppare un po’ con la fantasia dopo tre grandi vittorie contro Tottenham, Inter e Juventus, di cui due in trasferta, ditemi quale sarebbero le motivazioni che ci fanno seguire il calcio.
Ieri sera non c’è stata partita: troppo più forti, troppo più pimpanti loro, troppo scarichi noi.
Sono mancati i costruttori di gioco, da Mati a Badelj, soprattutto Diamanti, che si è sgonfiato dopo l’Atalanta.
Si è fermato Salah, ma era naturale, non è in condizione Gilardino, e questo è un problema per il futuro.
Se non ci fosse stato Neto sarebbe stato un disastro storico e sinceramente avrei molti dubbi sull’eventuale rientro dell’incolpevole Tatarusanu, che è bravo, ma non quanto l’altro.
Lecchiamoci le ferite e ripartiamo, non vedo altre strade in questo martedì calcisticamente molto grigio, anzi direi proprio tendente al nero.