Vediamo un po’: ho undici anni in meno di Dominique Strauss-Kahn e pur essendo molto critico verso me stesso penso di essere nettamente più prestante di lui.
Poniamo che alla radio mi arrivi un simpatico giovanotto smanioso di fare il giornalista e che dopo una breve conoscenza mi proponga di andare a cena per parlarne un po’ più approfonditamente.
Mettiamo che accetti: ci vediamo in un locale un po’ fuori città e l’aspirante giornalista si presenta con due bellissime ragazze sui 25/30 anni, “tanto per stare un po’ in allegria”.
Le fanciulle in fiore pendono immediatamente dalle mie labbra, si mostrano interessatissime ai miei 55 anni vissuti così intensamente, ridono a tutte le scemenze che dico, insomma ci stanno.
Immediatamente, senza problemi e pure con piacevoli varianti sul tema.
A quel punto io, che non sono intelligente come DSK e neanche potente come un certo nostro ex Presidente del Consiglio, sarei attraversato da un “leggerissimo” dubbio: ma non è che queste due me le ha portate a pagamento il giovanotto per compiacermi in vista di un suo più o meno radioso futuro in radio?
DSK invece niente.
Pare proprio che l’ex potenziale Presidente francese la pensi proprio come quel certo nostro ex Premier: decine di belle ragazze mi cercano, mi vogliono, impazziscono per me solo per l’irresistibile fascino della mia pancia e del mio sguardo ammaliatore, altro che prostitute, ma quando mai?
Verrebbe veramente voglia di citare Moretti: continuiamo (anzi continuate) così, facciamoci (fatevi) del male.